La figura del real estate manager sta acquisendo una crescente importanza negli ultimi anni, al punto tale da diventare sempre più ambita. Lavorare nel settore immobiliare rappresenta infatti una grande opportunità, specialmente adesso l’intero settore si è dimostrato solido, in grado di superare una crisi senza precedenti, come quella innescata dalla pandemia. Di cosa si occupa però nel dettaglio il real estate manager? Quali sono le sue mansioni e quanto guadagna questo professionista nel campo immobiliare? Scopriamolo insieme.
Real estate manager: di cosa si occupa
Quando si parla di real estate manager si fa riferimento ad una figura professionale specifica, che si distingue dal classico agente immobiliare. Per diventare real estate manager occorre avere una formazione di alto livello, perché non si tratta solamente di proporre soluzioni ad investitori, a privati o ad aziende. Queste sono le mansioni classiche dell’agente immobiliare, che comunque può arrivare a guadagnare delle cifre interessanti, ma non riesce a percepire uno stipendio come quello del real estate manager.
Tale professionista ha un ruolo complesso, derivante dalla sua ampia conoscenza delle dinamiche del mercato immobiliare. Offre principalmente consulenze proprio perché ha una completa padronanza del settore e conosce l’andamento dei mercati, è in grado di effettuare quotazioni ed è sempre aggiornato circa le ultime novità per quanto riguarda l’ambito immobiliare.
In sostanza, il real estate manager opera spesso come libero professionista, offrendo consulenze a coloro che intendono mettere in vendita un immobile così come alle agenzie che necessitano di esperti del settore per gestire al meglio le proprietà.
Quanto guadagna un real estate manager
Senza ombra di dubbio, il real estate manager ha delle prospettive di guadagno molto interessanti e può arrivare a percepire uno stipendio notevolmente più alto rispetto al classico agente immobiliare. È tuttavia difficile effettuare una stima precisa di quanto guadagni questa figura professionale, perché il real estate manager può anche operare in regime di partita IVA, quindi sia come autonomo che come dipendente.
In tutti i casi, il compenso del real estate manager dipende naturalmente anche dal committente: lavorare per aziende di spicco nel panorama immobiliare come Tecnocasa è sicuramente diverso che offrire consulenze ai privati in libera professione!
Se il real estate manager lavora esclusivamente in regime di Partita IVA, è lui stesso a stabilire le proprie tariffe, che però non sono economiche vista la sua competenza e preparazione nel settore. Se al contrario viene assunto come dipendente, in qualità di manager la sua posizione è comunque elevata e dunque lo stipendio è nella maggior parte dei casi importanti.
Real estate manager: una figura sempre più richiesta
Quel che è certo è che quella del real estate manager è una figura professionale sempre più richiesta; nel prossimo futuro saranno sempre di più gli investitori che cercheranno consulenze specifiche per il mercato immobiliare. D’altronde, negli ultimi anni le dinamiche sono cambiate e sono diventate sempre più complesse, dunque trovare la giusta strategia di investimento non è semplice. Il real estate manager, da questo punto di vista, rappresenta un punto di riferimento indispensabile.