Imola. Novità importante per la nuova caserma dei vigili del fuoco. Ormai è certo, come ha annunciato il 4 novembre nell’attuale sede di via Manfredi il direttore regionale dell’Emilia Romagna Michele De Vincentis, “l nuova struttura sarà realizzata in via Bel Poggio nel giro di due-tre anni per una spesa complessiva di 6-7 milioni di euro da Roma con finanziamenti in tempi non lontanissimi. Il progetto preliminare non esiste ancora, ma per i distaccamenti simili a quello imolese ce ne sono di standard per 7500 mq circa. L’autorimessa per ospitare i mezzi di soccorso sarà più grande, così come la zona per l’addestramento più funzionale e prevediamo pure un punto di ricevimento per il pubblico per diffondere la cultura di prevenire gli incendi”.
Finalmente si è davanti a una decisione definitiva anche se richiederà l’impegno di tutti, ma ciò non può far dimenticare i tanti anni, circa un ventennio, durante i quali le Amministrazioni precedenti a quella attuale davano per certa la nuova sede dei pompieri in zona industriale all’angolo con via Lasie. Si è perso tempo prezioso e non è facile capire il perché.
“Dopo tanti anni – ha detto il sindaco Marco Panieri – finalmente si fa un investimento molto utile per la città grazie a un gioco di squadra dei Vigili del Fuoco, del Comune, della Diocesi e della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola (tutti hanno firmato l’accordo, ndr). Quello di via Bel Poggio è un sito strategico per arrivare presto in centro, in Pedagna e sulla via Emilia per raggiungere Comuni come Castel San Pietro, oppure l’autostrada. Come Amministrazione, ci occuperemo della viabilità allargando la parte di via Bel Poggio sopra l’ospedale e inseriremo un semaforo a chiamata all’incrocio sulla via Emilia per un costo di circa 300mila euro. L’attuale caserma di via Manfredi resterà di proprietà pubblica, vicino ci sono le scuole Carducci, da riqualificare all’esterno, e alcuni alloggi Acer. Penso che la adibiremo a servizi”.
Per la Diocesi che venderà il terreno di via Bel Poggio considerandolo a uso agricolo, il vescovo Giovanni Mosciatti ha sottolineato come “la collaborazione di tutti per un bene comune è un valore proprio nella giornata dedicata all’Unità delle Forze Armate. Come tutti noi, ho i vigili del fuoco nel cuore, tanto più quando ero nelle Marche e ci aiutarono a uscire da quel terribile terremoto”.
I fondi per acquisire il terreno della Diocesi saranno dati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola il cui presidente Rodolfo Ortolani ha anch’egli ribadito “che abbiamo aderito volentieri al gioco di squadra per un bene così rilevante per la nostra comunità impegnando alcune decine di migliaia di euro”.
“La nuova casa che arriverà per noi – ha concluso la comandante provinciale dei vigili del fuoco Natalia Restuccia – ci permetterà di lavorare ancora meglio di quanto stiamo facendo già bene in una caserma di 42 pompieri. Mi piace vedere i giovani studenti entrare e uscire da scuola ogni giorno, ma a volte nell’attuale sede si crea qualche problema nell’uscita rapida con i mezzi di soccorso. Anche l’area per l’addestramento sarà aumentata in via Bel Poggio”.
(Massimo Mongardi)
“……. Quello di via Bel Poggio è un sito strategico per arrivare presto in centro, in Pedagna e sulla via Emilia per raggiungere Comuni come Castel San Pietro, oppure l’autostrada. …..”
Le parole sopra dimostrano la lungimiranza delle istituzioni : posizione baricentrica rispetto ai luoghi a maggior rischio (non la zona industriale, bensì centro, pedagna, CSPietro, ) , soprattutto vicino all autostrada, in zona già dotata di adatta viabilità, e dove eventuali sirene non disturbano …… Tanto per rattristarsi ulteriormente sarebbe bello sapere cosa è successo alla caserma precedente ( già iniziata nella costruzione)e dei seguenti proc. giudiziari ?
Un ottimo sistema per partecipare alla rovina di uno degli ultimi splendidi angoli collinari nelle vicinanze di Imola. E di tutti i capannoni vuoti o inutilizzati nella zona industriale non potevamo sceglierne uno? Alla faccia del consumo di territorio “0”.
Non partecipa anche l’autodromo, visto che ultimamente è come il pomodoro? Strano …