Castel San Pietro Terme (BO). Cosa ci dovremmo inventare se la temperatura del pianeta salisse di 6 gradi centigradi? Sabato 18 dicembre il popolare attore e scrittore Giobbe Covatta darà vita a strambi personaggi del futuro, nostri discendenti, indaffarati a escogitare astruse soluzioni al grande problema del riscaldamento globale che l’umanità di oggi pare non sapere come affrontare.
Lo spettacolo si intitola “6 gradi”, andrà in scena alle ore 20.30 al teatro comunale Cassero, e sarà a ingresso gratuito poiché offerto dalla Bcc della Romagna occidentale. Data la capienza limitata dei posti in sala, è necessario prenotare telefonando al numero 393.0692223. Per accedere è obbligatorio presentare il green pass.
“Questo spettacolo, che offriamo alla città come segno della nostra gratitudine in occasione dell’inaugurazione della nostra nuova filiale, sarà un momento di autentico divertimento attorno a un tema per noi molto importante che Covatta tratta con cura e spirito divulgativo. La leggerezza e l’ironia che sono proprie dell’artista, noto anche per il suo impegno nel volontariato, ci porteranno così a riflettere su cosa possiamo fare oggi per il futuro delle nuove generazioni, poiché è nostro dovere creare valore in modo sostenibile e lasciare a chi verrà dopo di noi un mondo migliore. Questo è, in fondo, lo spirito della nostra Banca cooperativa, fondata nel 1904 e da sempre espressione del territorio”, afferma Luigi Cimatti, presidente della BCC della Romagna Occidentale.
A Castel San Pietro Terme la BccRo è presente dal 2005 e in queste settimane ha trasferito la propria filiale da via Scania a viale Roma 2, all’angolo con via Dei Mille, nel complesso che fra i cittadini castellani è noto come ex Molino Viaggi.
“Abbiamo rinnovato la nostra presenza in questa comunità di cui ci sentiamo parte e che riteniamo essere molto importante per noi. I nuovi locali, più ampi e accoglienti, e i servizi innovativi di cui disponiamo, ci consentiranno di continuare a offrire alle famiglie e alle imprese castellane la vicinanza e l’ascolto di sempre. Il vivace tessuto economico e sociale castellano è consapevole dell’importanza di poter contare su una banca locale nel costruire un domani più solidale e sostenibile”, conclude il presidente.