Le traduzioni asseverate riguardano tutte quelle traduzioni nel settore legale definite giurate in tribunale, davanti ad un ufficiale di stato civile, con la presenza del traduttore ufficiale o davanti ad un notaio pubblico, che deve dare ufficialità del giuramento.

Nel nostro Paese, quella che è conosciuta come la procedura per la traduzione ha il nome colloquiale “giurata”, ma in termini giuridici si definisce asseverazione, da questa la definizione corretta della traduzione asseverata.

In Italia, non è il singolo il traduttore a dover essere “giurato”, ma ogni singola tipologia di traduzione.
Anche se nel nostro Paese questa professione non è ancora legalmente riconosciuta proprio come quella degli avvocati.

L’asseverazione è, come accennato, quel giuramento che viene prestato davanti ad un pubblico ufficiale, nello specifico si parla di pubblico ufficiale di cancelleria del Tribunale che deve compete per il Comune di residenza.

Quali sono le caratteristiche di una traduzione giurata

Una traduzione giurata è differente rispetto ad una traduzione semplice, questo perché comporta la responsabilità per quel che concerne l’accuratezza e la correttezza da parte dello stesso traduttore che l’ha prodotta e che l’ha sottoscritta.

Per il fattore del suo carattere di atto che viene emesso da un ente giudiziario, questo deve sempre seguire tutte le regole specifiche che devono essere riassunto in tal modo:

1. Va allegata assieme al documento in lingua originale;

2. Tale traduzione deve essere unita al documento in lingua originale, ma deve essere in versione originale o copia, in base alla tipologia del tipo del documento che è stato tradotto: atto pubblico con timbro di Apostille;

3. Traduzione e documento vanno sempre allegate al verbale di giuramento. Tale verbale di giuramento deve essere fornito dall’Ufficio Asseverazioni e il traduttore deve compilare con tutti i suoi dati anagrafici, firmando di fronte al funzionario giudiziario nel momento della asseverazione;

4. Deve avere le apposite marche da bollo, di solito si tratta di una marca da bollo da 16€ per ogni 4 pagine di traduzione.
In base a quella che è la destinazione d’uso di questa traduzione giurata, vengono previste delle esenzioni da imposta di bollo. Qui vanno consultate le leggi speciali che regolano l’esenzione dall’imposta di bollo;

5. Ogni pagina della traduzione va firmata dal traduttore, le firme devono essere in congiunzione.
Partendo dalla prima congiunzione tra l’ultima pagina di quella originale e la prima pagina della traduzione.

Qual è la procedura da eseguire?

Nel momento in cui una traduzione è pronta per poter essere asseverata, tale traduttore deve recarsi presso l’ufficio delle asseverazioni del tribunale a cui fa riferimento.
Deve portare con sé lo stesso documento di identità che ha citato nel verbale di giuramento, deve aspettare il proprio turno.

All’interno dell’ufficio asseverazioni la procedura sarà completata passando attraverso il funzionario giudiziario (cancelliere), che deve procedere con l’asseverazione, e poi da parte dell’assistente, che deve procedere con la conseguente registrazione dell’atto.

In base alla diversa tipologia del tribunale, potrebbero essere previste delle differenze per quanto concerne le procedure. Per questo si consiglia sempre di informarsi presso gli specialisti del settore.