Faenza. Si è spenta nella mattinata del 7 gennaio a Faenza Wanda Berasi, in arte Muky, vedova del ceramista Domenico Matteucci, aveva 95 anni.
Originaria di Trento, Wanda Berasi si trasferì, seguendo la sua inclinazione artistica, prima a Bolzano e poi a Roma dove studiò all’Accademia Tedesca di Villa Massimo. Qui iniziò ad entrare in contatto con la grande arte, facendo conoscenza con gli scultori Marino Mazzacurati e Leonardo Leoncillo e il pittore Renato Guttuso, del quale diventa la musa. In quegli anni Wanda decise di darsi il nome d’arte Muky.
Negli anni ’50 si avvicinò poi al movimento artistico Informale, iniziando ad esporre le sue prime opere. Nel 1955 arrivò a Faenza, dove incontrò Domenico Matteucci, colui che poi sarebbe diventato prima il suo mentore nel mondo della ceramica e poi il marito.
“Dopo una vita dedicata all’arte, alla creatività, alla comunità, alla costruzione di una società migliore, questa mattina ci ha lasciato Muky. Ha vissuto da protagonista tutto il suo tempo, dedicando agli altri passione e risorse con gesti di grande altruismo e generosità. Per Faenza Muky è sinonimo di modernizzazione e di solidarietà. Una grande perdita”, ha dichiarato il sindaco Massimo Isola.
Il funerale di Muky si terrà martedì 11 gennaio, ore 15, nel Duomo. A seguire la tumulazione al Famedio del cimitero faentino.
(Annalaura Matatia)
COMMENTO
Carissima Muky, È stato un piacere è un grandissimo onore diventare tuoi amici.
Ti conoscevamo già come grandissima artista e Mecenate. Quando nel 2014 hai pensato a noi per mettere in scena il dramma Borderline scritto da te a quattro mani con Gherardi, siamo stati spaventati. Non è stato facile per noi affrontare questa impresa. Ma tu ci hai sempre incoraggiato con i tuoi incontri, i thè presi a casa tua, le tue riflessioni profonde e la tua ironia leggera… incoraggiati dalla tua amicizia abbiamo portato in giro la tua opera drammatica. Ricordiamo che l’intensità della tua parola conduceva i presenti verso una profonda commozione. Una commozione che ha toccato le corde più profonde della nostra anima. Frequentarti e godere della tua amicizia lascerà in noi un segno indelebile. Sarai sempre nel nostro cuore. Carissima amica. Ci mancherai. Siamo certi che avrai già portato la rivoluzione in Paradiso.
Manuela, Luciano e Giovanni. Compagnia degli Accesi