Faenza. E’ prevista per lunedì 7 febbraio, ore 21 al teatro Masini l’apertura della decima edizione di “Fiato al Brasile, progetto internazionale di grande successo che proietta Faenza oltreoceano.
Organizzato dalla Scuola Sarti, “Fiato al Brasile” è nato dalla collaborazione con l’Università brasiliana Usp, l’Università Udesc di Florianapolis, l’Accademia musicale, la Escola Municipal del Musica de Sao Paolo – Emmsp e La Miami University – Mu (Ohio). Sul palco del Masini si esibirà l’Orchestra Fab (ovvero la compagine del festival Fiato al Brasile), diretta da Jacopo Rivani, Cristina Emboaba e Josè Gustavo Julião de Camargo,
Ed è proprio in questa occasione che la scuola di musica “Sarti” ha scelto di omaggiare Ennio Morricone, uno dei simboli della musica del Novecento, a poco più di un anno dalla sua scomparsa.
L’orchestra della scuola di musica Sarti porta in scena le principali pagine composte da Ennio Morricone per alcuni dei film più amati dal grande pubblico, come “Nuovo Cinema Paradiso”, “C’era una volta in America”,” l’Estasi dell’oro”, “Metti una sera a cena” e tanti altri. Le colonne sonore sono trascritte per orchestra da Leonardo Drei, Filippo Agosteo, Michele Folli, Mirko Camporesi, Mattia Cimatti e Sara Zannoni, quest’ultima impegnata anche come cantante solista.
La giovane orchestra Fab verrà diretta dal M° Rivani, che ne segue la preparazione annuale presso la Scuola Sarti, e dai Maestri brasiliani Josè Gustavo Julião de Camargo e Cristina Emboaba. Questi ultimi sono coloro che hanno dato vita al festival Fiato al Brasile: Josè Gustavo Julião de Camargo, insieme a Silvio Zalambani, nel 2012, fece partire il rapporto tra l’Università USP di Ribeirão Preto (San Paolo) e la Scuola Sarti mentre qualche anno dopo Cristina Emboaba allargava lo scambio culturale all’Università Udesc di Florianopolis (Santa Caterina).
Negli anni il Festival è sempre cresciuto, vantando nuove collaborazioni con Università e scuole non solo brasiliane e italiane ma anche finlandesi e statunitensi. Il 2021 sarebbe dovuto essere un anno speciale, l’anno della decima edizione, un’edizione pensata come grande reunion di tutti gli ospiti, gli artisti, i docenti che avevano partecipato alle precedenti edizioni.
Purtroppo la pandemia ha impedito questo grande evento, continuando anche ad impedire l’arrivo degli studenti e degli artisti d’oltreoceano, ma la Sarti non ha voluto fermare mai l’appuntamento con “Fiato al Brasile” e dopo la piccola rassegna estiva realizzata esclusivamente dalle forze della Scuola Sarti, quest’anno esce con un programma intenso, dedicato al Brasile, e con la presenza dei due Direttori brasiliani che da sempre animano il Festival.
(Annalaura Matatia)