Imola. Il Comune aderisce alla proposta del sindaco di Cento, Edoardo Accorsi e del sindaco di Bologna, Matteo Lepore di spegnere simbolicamente giovedì 10 febbraio alle 20, per mezz’ora, uno o più monumenti della città. L’iniziativa è stata fatta propria dall’Anci Emilia-Romagna, per porre in evidenza, come spiega il presidente Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, “con grande forza la crescente criticità derivante dall’impatto della crisi energetica sui costi di gestione delle famiglie, delle imprese, delle grandi strutture pubbliche, e naturalmente anche sugli equilibri di bilancio dei Comuni italiani”.
Il Comune spegnerà le luci del municipio, la casa di tutti gli imolesi.
Riguardo al tema caro bollette, il sindaco Marco Panieri, ribadisce: “Sono fortemente preoccupato per questa situazione: anche nel nostro territorio abbiamo già ricevuto segnalazioni di famiglie, imprese e realtà sportive e sociali che hanno ricevuto bollette con aumenti spropositati, che mettono in grave difficoltà i bilanci famigliari e minano la possibilità delle suddette realtà di proseguire la propria attività. E questo vale anche per gli stessi Comuni, che devono comunque garantire i servizi ai cittadini e ‘metterli al riparo’ dalle conseguenze di simili aumenti. Non possiamo permetterci che questi aumenti blocchino il processo di ripartenza proprio nel momento in cui da un lato, grazie alla vaccinazione, stiamo contrastando la pandemia con sempre maggiore efficacia e dall’altro siamo impegnati a ridisegnare lo sviluppo futuro delle nostre città attraverso i progetti messi a punto per concorrere ai finanziamenti previsti dal PNRR”.
Per il Comune di Imola, il primo cittadino stima un’ipotesi di rincaro delle bollette per luce e riscaldamento che si colloca in un arco che varia fra i 400mila e i 600mila euro, che si andrebbe ad aggiungere ad una spesa media annua, ad oggi, che si attesta oltre i 3 milioni di euro per i consumi, di cui 1,2 per l’illuminazione pubblica e 1,8 per tutte le strutture comunali, dalle scuole al municipio, dalla Rocca agli impianti sportivi, al teatro, agli istituti culturali, alla biblioteca, ai monumenti.
“Per questo, così come evidenziato dal presidente della Regione, Bonaccini e dal sindaco di Bologna, Lepore, ritengo determinate che il governo intervenga il prima possibile, delineando una strategia di sostegno mirato, ad esempio creando un fondo ad hoc per questi mesi. A questo proposito, sottolineo la costante interlocuzione avviata con l’Anci, che è impegnata a livello nazionale in un confronto stringente con il governo, affinché vengano prese misure adeguate, in tempi stretti” conclude il sindaco Panieri.