Oggi si sente parlare spesso dei videogiochi indie, e nella maggior parte dei casi non si sa bene di cosa si tratti. C’è molta confusione sul tema, ed è bene fare chiarezza, dunque. Negli ultimi dieci anni i giochi indie si sono diffusi così tanto da meritare un approfondimento a parte, anche per via del fatto che in alcuni casi si tratta di autentici capolavori.

Cosa sono i videogiochi indie e cosa li differenzia dagli altri

Quando si parla di videogiochi a livello di produzione, bisogna fare una distinzione fra due categorie: i cosiddetti Tripla A e i già citati giochi indie. Si comincia dai primi, ovvero quelli più diffusi. Si tratta dei videogames prodotti dalle grandi aziende, con un forte publisher alle spalle, che hanno un mercato caratterizzato da cifre astronomiche. Chiaro che i Tripla A possono contare su una “macchina” molto più efficace, non solo per i budget milionari in sede di produzione del videogioco, ma anche per quel che riguarda il marketing, la promozione e la distribuzione. Al contrario, i giochi indie sono sviluppati da software house indipendenti, senza un publisher alle spalle, alle volte addirittura da una sola persona.

Per questo motivo i giochi indie si scontrano spesso con budget molto ridotti, tanto che di frequente si prova la via del finanziamento tramite piattaforme di crowdfunding. Questi titoli sono così tanti che capita spesso di perdersi qualche nuova uscita. Proprio per questo, se si è appassionati di gaming, si consiglia di tenersi aggiornati visitando i blog che pubblicano aggiornamenti e recensioni di giochi per PC, così da non mancare nessun appuntamento importante con i prodotti indie. Questo genere di videogiochi hanno, tra l’altro, un costo decisamente più basso rispetto ai giochi Tripla A, divenendo così più accessibili all’utente che ne può acquistare in gran numero.

3 giochi indie da provare assolutamente in questo periodo

Si comincia con un gioco come Omori, un indie che è già diventato un must, soprattutto per la sua natura dark e horror. Si tratta di un gioco di ruolo giapponese sviluppato usando il famoso RPG Maker; quindi, un videogame con tratti vintage particolarmente spiccati, che non potrà non piacere ai cultori del genere. Il titolo ha fatto successo praticamente già prima di uscire, perché ha saputo presentarsi con delle idee vincenti e originali. Al suo interno sono presenti temi forti e importanti, che scavano all’interno dell’animo umano.

Un secondo videogame indie da citare è Deltarune. Anche questa volta ci troviamo di fronte ad un indie in salsa vintage, un adventure game diviso in capitoli disponibili, al momento, gratuitamente. Attualmente offre una longevità che si attesta intorno alle 3 ore complessive ed è un titolo assolutamente da provare se si ha già giocato, e adorato, Undertale.

Si chiude con Hades, un indie game decisamente più curato graficamente, con una spettacolare visuale isometrica e basato su un combat system facile da padroneggiare ma molto soddisfacente. È un titolo con una storia appassionante e un sistema di progressione molto completo.