La comunità di Dozza e la diocesi di Imola sono in festa per i 90 anni di don Lindo Contoli. Nato il 15 febbraio 1932, don Lindo è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1956 divenendo cappellano prima a Riolo Terme, poi a Dozza. Molto attivo in ambito di insegnamento della religione, grazie alle sue profonde conoscenze teologiche, ha occupato la cattedra del liceo scientifico imolese ed ha ricoperto il ruolo di assistente della Federazione Universitaria Cattolica Italiana (FUCI) contribuendo alla formazione educativa di intere generazioni di studenti.
Dal 1964 al 1970 è stato cappellano dell’ospedale psichiatrico imolese ‘Luigi Lolli’. Un’esperienza intensa dal punto di vista emotivo ed operativo lungo quel percorso finalizzato al coinvolgimento ed al reinserimento sociale dei pazienti. Nel 1977 l’approdo, ancora attuale, nella parrocchia di San Lorenzo in Piscerano nel vicariato di Dozza-Toscanella. Un rapporto viscerale quello coi parrocchiani della chiesa di via Poggiaccio contraddistinto dal forte spirito di accoglienza e coinvolgimento oltre all’inesauribile fonte di saggezza, discernimento, consolazione e supporto. Per lui anche una breve parentesi, dal 1994 al 1998, come parroco di Toscanella.
Molteplici le sue mansioni nel mosaico ecclesiastico del territorio. Incaricato diocesano della pastorale della famiglia, insegnante di dottrina sociale della chiesa e di etica cristiana all’istituto ‘San Pier Grisologo’ e canonico onorario presso il Capitolo della Basilica Cattedrale di Imola.
Nel pomeriggio del 15 febbraio, don Lindo ha ricevuto la visita del sindaco di Dozza, Luca Albertazzi, accompagnato da una delegazione di membri del consiglio comunale locale costituita dalla presidente del consiglio, Gemma Mengoli, e dai consiglieri Graziano Galassi ed Elvio Davalle. Una parentesi di doveroso omaggio, allietata anche da diversi parrocchiani, per il sacerdote al quale il primo cittadino ha consegnato il “Grifo d’argento” del Comune di Dozza e una lettera autografa.

Don Lindo Contoli con il sindaco di Dozza Luca Albertazzi e una rappresentanza del consiglio comunale
“I migliori auguri al nostro don Lindo per un compleanno speciale che accomuna nella gioia l’intera comunità dozzese – commenta il sindaco Luca Albertazzi -. Potrei sottolineare tantissimi aspetti virtuosi del suo agire per il bene dei singoli, delle famiglie e della collettività. Don Lindo ha saputo dare un contributo fondamentale allo sviluppo umano, culturale e sociale della nostra realtà”. E ancora: “Un esempio prezioso e costante di spontaneità nel tendere la mano al prossimo – continua -. La straordinaria capacità di andare oltre alle semplici apparenze per cercare il buono dentro ad ogni persona. Una dote trasformata con naturalezza nell’elemento primario attraverso cui valorizzazione l’esistenza e costruire un’esperienza comune”.