La serie tv, intesa come media di intrattenimento, costituisce oggi uno dei prodotti di maggior diffusione che vanta fenomeni di popolarità. I vantaggi rispetto al cinema, con una narrazione che può permettersi il lusso di essere più lenta, complessa e, di conseguenza, più approfondita, hanno portato molti grandi nomi a investire in produzioni del genere: esempi importanti sono rappresentati da Marvel e Star Wars, due franchise icone del cinema che da relativamente poco tempo hanno iniziato a produrre serie tv, con risultati innegabilmente molto incoraggianti.

Fra i vari generi esplorati tendono a riscuotere diffuso successo le serie tv in costume, ossia quelle produzioni ambientate in un passato più o meno recente. Dall’Alto Medioevo agli anni ’60 passando per il ‘900 inglese, alcune fra le serie che ricostruiscono usi e soprattutto costumi di altri anni sono di alta qualità.

Partendo proprio da quest’ultimo periodo storico, una delle serie tv in costume più iconiche del recente passato è Downtown Abbey. Andata in onda per sei stagioni, dal 2010 al 2015, la serie segue le vicende di una famiglia dell’aristocrazia inglese proprietaria della tenuta di campagna di Downtown Abbey, i Crawley, e dei domestici che lavorano per la stessa. Gli anni di svolgimento della trama si collocano tra il 1912 e la fine degli anni ’20, coprendo quindi anni di importanti trasformazioni della società britannica. La serie ha riscosso importanti consensi e vinto numerosi premi del settore; nel 2019 ne è stato distribuito anche un film, sequel delle vicende avvenute negli episodi, al quale nel prossimo marzo seguirà una nuova pellicola che gli appassionati aspettano con impazienza.

Copre orientativamente lo stesso periodo storico Peaky Blinders, serie ancora in corso e attualmente composta da cinque stagioni andate in onda tra il 2013 e il 2019, alle quali seguirà una sesta prevista per quest’anno. La trama segue l’ascesa di una gang di strada di Birmingham, i Peaky Blinders appunto, ai cui vertici si trovano i fratelli della famiglia Shelby: toccando temi come il rapporto con altre bande rivali e le commistioni con la vita politica britannica, lo show si distingue in particolare per la messa in scena dell’Inghilterra post industriale. Ispirata dall’omonima banda criminale storicamente esistita, il successo della serie si è allargato anche oltre i suoi confini, ispirando giochi che ne riprendono personaggi e ambientazioni sia sotto forma di app per telefono sia sotto forma di slot machine: quest’ultimo rappresenta uno fra i tanti esempi di titoli di successo che ottengono una loro slot online a tema, testimoniando come un prodotto di valore possa riscuotere consensi nei più diversi campi. I fan, inoltre, possono contare anche su un prossimo film, già confermato dal produttore e che dovrebbe vedere l’inizio delle riprese nel 2023.

Decisamente differente invece Vikings, per quanto quella che diventerà l’Inghilterra abbia comunque il suo peso nelle trame. Iniziata nel 2013 e conclusasi nel 2020 con la sesta stagione, la serie riprende la figura semi leggendaria di Ragnar Lothbrok, condottiero norreno, e ne segue l’ascesa militare e politica nel nono secolo, con spedizioni nelle coste inglesi e in quelle francesi e la crescente importanza della sua famiglia nella società vichinga. Nonostante le ultime stagioni siano state da molti considerate sottotono, la serie merita comunque le lodi per la ricostruzione storica e sociale del periodo: numerosi sono stati i premi di settore vinti durante il periodo di messa in onda, e anche presso il pubblico si è sempre mantenuta una base di appassionati persino nei periodi di critiche più forti.

Infine, altra serie in costume del tutto particolare è Mad Men. Composta da sette stagioni andate in onda fra il 2007 e il 2015, la serie mette in scena le vicende di un’agenzia pubblicitaria newyorchese degli anni ’60, concentrandosi principalmente sulle vicende personali di alcuni pubblicitari di quest’ultima. Il successo della serie, ancora oggi ben vivo, è da ricondurre soprattutto alla sua componente di costume: attraverso le vicende vengono ripercorse tappe fondamentali degli anni ’60, come la crisi di Cuba e la morte del presidente Kennedy, con particolare attenzione alla ricostruzione del periodo. Premiata con svariati premi specifici, si tratta di una delle serie che dipingono meglio il periodo in questione.