Il Comune di Mordano ha convocato martedì 22 febbraio un Consiglio comunale straordinario presso la sala civica di Bubano, per un “Confronto sul percorso di mitigazione delle criticità ambientali segnalate in Borgata Chiavica”.

Erano invitati i consiglieri comunali, il comitato “Cittadini di Borgata Chiavica”, il comitato dipendenti Florim e gli enti di sanità e controllo Asl e Arpae.

Il Comitato dei cittadini non ha partecipato: “Ci siamo confrontati con gli abitanti della Borgata, i più colpiti e partecipi a tutta la partita dei disagi, rispetto alla loro volontà a partecipare (tramite i portavoce) all’incontro. Ne è risultato che la maggioranza di essi ritiene che il comitato dei Cittadini non debba partecipare, cosa che riteniamo più che comprensibile. Dalle risposte dei residenti, e dalle nostre stesse opinioni, si evince come opinione maggioritaria inutile continuare a fare il solito elenco di disagi che, con qualche variazione, dal 2017 colpisce diverse abitazioni di questa Borgata”.

Tuttavia Legambiente ImolaMedicina era presente e insieme alla rappresentante del Comitato cittadini Borgata Chiavica ha letto agli intervenuti un documento che pubblichiamo di seguito.

“Ci sembra un paradosso, ad essere sinceri, che dopo quattro anni (abbondanti) di conclamati disagi ci si debba ancora riunire per cercare, Noi, di spiegare quanto cosa e come essi entrino ancora nelle nostre case. Desideriamo anche evidenziare che, ormai da tempo, non ci piacciono i toni ed i modi con cui ci si rivolge a questo Comitato che, se qualcuno avesse ancora dei dubbi, è nato per cercare soluzioni a problemi causati da terzi. Il nostro non è un lavoro, non siamo un ente e nemmeno degli specialisti. Tuttavia abbiamo la netta convinzione che in questo Consiglio si parlerà ancora di quanto si stia facendo per risolvere i problemi, di quanti soldi si stiano spendendo per venirci incontro, insomma una vetrina di complimenti all’impegno profuso alla risoluzione dei problemi continuando a dimenticare che quei problemi non avrebbero mai dovuto esistere, continuando ad ignorare che i quattro anni di disagi sono andati e non si possono più recuperare. Il timore, soprattutto oggi che l’azienda ha ufficialmente chiesto ulteriori ampliamenti (argomento di cui ci è stato severamente vietato parlare a questo Consiglio) è che quei problemi non saranno mai risolti e che anzi aumenteranno esponenzialmente quanto più grande e produttiva sarà l’azienda.

Abbiamo impiegato ore, giorni, settimane del nostro tempo e lavoro per segnalare ed evidenziare, con la massima onestà, cosa non funzionasse e cosa si ripercuotesse su alcune abitazioni e abitanti della Borgata. Nei quattro anni trascorsi ci siamo scontrati con ogni genere di incongruenza, diffidenza, accusa, addirittura minaccia. Nei quattro anni trascorsi ci siamo visti più volte negare l’evidenza documentale di ogni disagio come se la normalità fosse il disagio, come se vivere bene come prima del 2017 fosse un privilegio. Per questo non perderemo ancora tempo a cercare di convincere nessuno. Gli argomenti al banco sono oramai triti e ritriti, abbiamo personalmente contattato ed informato gli enti che hanno l’esatto compito di trovare e risolvere le situazioni di questo tipo e, se lavoreranno bene, ci auguriamo che tutto questo resti un brutto incubo chiuso in un cassetto per tutti coloro che fino ad oggi hanno accusato rumori, polveri, puzze di bruciato, vibrazioni causate da basse frequenze, sversamenti, e qualsivoglia disagio nella lista della spesa.

Il Comitato dei cittadini non vuole togliere lavoro a nessuno, non vuole fermare lo sviluppo di nessuno. Il Comitato dei cittadini ha esposto negli anni ogni argomentazione in modo dettagliato e preciso senza tralasciare particolari, incontri pubblici, incontri con gli enti, descrivendo lo stato dei fatti giorno dopo giorno ed evidenziando quanto questa situazione abbia nel tempo logorato tutti noi.

Non abbiamo paura di confrontarci, sia chiaro, siamo solo stanchi di parlare a vuoto e di essere trattati da anni come se il problema fossimo noi. Questo Consiglio comunale, ai nostri occhi, non è di nessuna utilità alla risoluzione dei problemi in essere e, ancor peggio, riteniamo che sarà propedeutico ad un ulteriore ampliamento di cui eviteremo di parlare in quanto già ampiamente dibattuto in altre sedi e documentazioni”.

I disagi segnalati dai cittadini >>>>