Imola. E’ programmata per stasera (giovedì 24 febbraio) l’incontro pubblico sul tema “Polo riciclo e riuso Montericco” voluto dall’Amministrazione comunale per illustrare il progetto della futura isola ecologica che dovrebbe sorgere in via Montericco, in parte degli spazi della “vecchia” centrale di cogenerazione.
L’appuntamento è alla ore 20.30 nella tensostruttura del centro sociale “La Tozzona”. Interverranno il sindaco Marco Panieri, l’assessora all’Ambiente e Mobilità sostenibile Elisa Spada e tecnici. L’incontro potrà anche ssere seguito in diretta streaming sulla pagina facebook istituzionale del Comune.
Intanto arriva anche il no al progetto da parte di Panda Imola: “L’unico criterio che sembra essere stato utilizzato per localizzare l’isola ecologica è la proprietà dei suoli: difatti il terreno è di Hera, gestore del servizio di raccolta dei rifiuti, nonché della discarica dei Tre Monti. La circostanza conferma la usuale sudditanza dell’Amministrazione comunale alla multiutility e si insinua nel solco tipico dell’urbanistica imolese. La pianificazione in questa città è dettata, da sempre, non dalle visioni prospettiche insediative, di infrastrutturazione di servizi, di tutela del territorio, dei suoi vincoli e delle sue fragilità, ma dalla banale speculazione fondiaria massimizzata in base alla proprietà dei singoli terreni su cui si realizzano gli interventi edilizi”.
Sul merito Panda sottolinea come “Imola necessiti senza dubbio di almeno 4-5 isole ecologiche (integrando quella esistente in via Brenta e quella poco servita di Sesto Imolese), con caratteristiche minime ben precise:
• localizzazione idonea a incentivare la collettività a conferire rifiuti più agevolmente, con maggiore prossimità alle utenze (una per il territorio a sud di Imola, funzionale a Pedagna-Ponticelli-Linaro-Fabbrica, una per il quartiere Zolino, una nel quartiere Campanella e potenziando quella di Sesto Imolese, per la porzione a nord), ma non in mezzo delle case;
• essere ubicate in aree del territorio tali da non generare incremento di traffico su strade non idonee;
• essere realizzate su aree di proprietà del ConAmi o dell’Amministrazione comunale e non del gestore”.
Panda, infine, invita “la giunta a utilizzare il buon senso del padre di famiglia: in caso di problematiche con il gestore del sistema di raccolta dei rifiuti (o di cambio di gestore), la proprietà del sedime dell’impianto costituirà un problema nel trapasso della gestione stessa. Un vincolo da evitare assolutamente, avendo a cuore le sorti della collettività imolese invece di quelle di Hera”.
Meglio una scelta sbagliata subito che una soluzione valida poi… O no?