Faenza. E’ scomparso l’artista faentino Goffredo Gaeta. Classe 1937, Gaeta, famoso per i suoi capolavori di arte sacra, realizzava le sue opere d’arte utilizzando i materiali e le tecniche più svariate, come ad esempio la ceramica, le fusioni in bronzo, le lavorazioni in marmo, i murali e le vetrate d’arte, talvolta fondendo più tecniche in una medesima opera. Numerose sono le sue opere di arte sacra, presentate anche a papa Giovanni Paolo II e papa Benedetto XVI.
I funerali del maestro Gaeta verranno celebrati sabato 26 febbraio alle ore 11 in Duomo, dal vescovo della diocesi di Faenza e Modigliana, monsignor Mario Toso, che ha altresì dichiarato: “Appresa la notizia della morte del caro Goffredo – ha dichiarato Monsignor Toso – unitamente al vicario, partecipo al cordoglio assicurando preghiera e cristiana vicinanza”.
“Veramente instancabile, Gaeta ha percorso tecniche e plastiche insieme a ricerca intellettuale. Apprezzato da insigni studiosi gesuiti, da Papi o da semplici sacerdoti che hanno cercato un messaggio sacro per i nostri tempi, Goffredo Gaeta fu ricercato dal Cardinale Silvestrini per dare corpo a un’arte rappresentativa anche ad alto livello, che esprimesse appunto il messaggio della fede per i doni a personalità mondiali. Ci mancherà molto, come ci mancherà molto quell’odore delle terre che diventavano forma e colore tra le sue mani. Di lui in effetti rimane molto nelle sue opere e nella luce che continuerà a filtrare tra le sue vetrate, ormai innumerevoli”, afferma altresì il direttore del Museo diocesano di Faenza, Mons. Mariano Faccani Pignatelli.
(Annalaura Matatia)