Imola – Casalfiumanese (BO). Il flusso di Profughi, in fuga dall’Ucraina, sta crescendo di giorno in giorno. A Casalfiumanese sono arrivate 14 persone (1 uomo, 5 donne, 8 bambini). Per dare ospitalità a chi è in fuga dalla guerra la Prefettura ha messo a disposizione i Centri di accoglienza straordinaria (Cas), strutture di prima accoglienza già esistenti per ospitare le persone richiedenti il riconoscimento di protezione internazionale.

A Imola, invece, 9 persone profughe dall’Ucraina (2 nuclei familiari), 3 donne adulte e 6 minori, sono state accolte nelle strutture gestite dall’associazione Trama di Terre.

Profughi ucraini a Casalfiumanese (Photo Niko)

Questo tipo di accoglienza esiste da tempo anche nel territorio del Nuovo Circondario Imolese: attualmente sono presenti nei Comuni di Imola e Casalfiumanese, gestite con affidamenti che la Prefettura ha in vigore con l’associazione Trama di terre, la cooperativa Cidas e il consorzio di cooperative Sol.Co.

A fianco di questa soluzione, sono stati messi a disposizione anche i posti nelle ospitalità del progetto Servizio accoglienza e integrazione (SAI), sempre finanziato dallo Stato, in capo al nuovo Circondario imolese, per conto di tutti i Comuni, con la gestione affidata al consorzio di cooperative sociali L’Arcolaio, all’associazione Trama di terre, alla cooperativa sociale Cidas e al consorzio di cooperative sociali Sol.Co.

I due tipi di accoglienza (che hanno caratterizzazioni interne per genere e per tipologia dello status giuridico degli accolti) già si integravano nelle attività prima di questa triste vicenda, e così continueranno a fare, in modo da dare sempre la risposta più adeguata alle persone ospitate. Salda è la rete fra queste accoglienze specificamente destinate e le altre risorse del territorio (sociale, sanità, scuola, volontariato, ecc.), che si sono immediatamente riorientate alla situazione.

Il piano istituzionale ha ricevuto una implementazione dai Comuni e dai loro cittadini (singoli o associati) che si sono messi a disposizione con risposte di tipo diverso (accoglienza in famiglia, messa a disposizione di immobili, donazioni, ecc). Ulteriori disponibilità possono essere segnalate a [email protected].