Imola. Per quanto riguarda l’accoglienza nelle scuole cittadine dei bambini/e ucraini arrivati in città in fuga dalla guerra, al momento, il Servizio Diritto allo Studio del Comune ha notizia di 67 minori presenti nel Comune, di cui 3 in età di nido, 20 di scuola dell’infanzia, 26 di primaria, 12 di secondaria di 1° grado e 5 di secondaria di 2° grado, più uno in attesa di riferimenti. A oggi hanno già iniziato la frequenza 4 alunni/e tra scuola primaria e secondaria di primo grado al “San Giovanni Bosco”; 6 all’IC 4 nei plessi primaria ‘Pelloni Tabanelli’, primaria ‘Campanella’ e secondaria di primo grado ‘Valsalva’ e uno alla primaria ‘Rubri’.
Il 4 aprile, inoltre, è previsto l’inizio della frequenza per 7 alunni/e all’IC 2 nei plessi primaria ‘Carducci’ e ‘Marconi’ e secondaria di primo grado ‘Innocenzo da Imola’ e 2 all’IC 6 primaria ‘Cappuccini’. Sono 7 gli alunni/e che stanno seguendo o seguiranno le lezioni della loro scuola in dad: 1 di scuola dell’infanzia; 3 di scuola primaria; 2 di secondaria di 1° grado e 1 di scuola secondaria di 2° grado.
“I dati sono in continua evoluzione, per l’arrivo costante di nuovi minori. Va ricordato che l’inizio della frequenza in classe può avvenire una volta verificata da parte della scuola la documentazione disponibile per ogni bambino”, fa sapere Licia Martini, responsabile del Servizio Diritto allo Studio e primo referente del progetto di accoglienza per il Comune di Imola.
“Sono già 67 i bambini/e registrati nell’accoglienza scolastica, un numero destinato a crescere. La comunità scolastica imolese spalanca le sue braccia per un’accoglienza giusta e doverosa verso i bambini/e che fuggono dalla guerra. Per questo desidero ringraziare tutti gli istituti scolastici imolesi per la generosità e la totale disponibilità che hanno messo in campo nel solco della migliore tradizione di questo territorio, che ha visto già dal secolo scorso plurime manifestazioni di accoglienza e solidarietà – sottolinea Fabrizio Castellari, vicesindaco ed assessore alla Scuola -. I servizi scolastici erogati dal Comune (nido d’infanzia, refezione e trasporto scolastico) saranno ovviamente gratuiti per tutti gli alunni/e accolti. La scuola imolese vive questo momento di accoglienza come una ricchezza e un valore aggiunto anche per tutti i bambini/e, le classi, gli istituti scolastici imolesi che vivranno l’inserimento di questi compagni di scuola che fuggono da una tragedia devastante, a cui davvero non avremmo voluto assistere. Procedono nel mentre tutte le altre attività messe in campo: i percorsi di mediazione linguistica e alfabetizzazione nonché il supporto psicologico attraverso i professionisti allo scopo designati”.
Nel frattempo, i profughi ucraini giunti in città sono 257.