Castel San Pietro Terme (BO). Il mese di aprile ha fatto capolino da pochi giorni, è tempo di primavera, passeggiate, gite fuori porta, semmai portandosi dietro un bel libro. Ecco alcuni consigli per questo periodo proposti dalla libreria Atlantide di Castel San Pietro Terme.

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Federico Falco, Le pianure, tradotto da Maria Nicola, Sur

L’autore della raccolta di racconti Silvi e la notte oscura torna con il suo primo romanzo, finalista al Premio Herralde 2020 e acclamato dal pubblico e dalla critica in Argentina. Mescolando stralci di storia personale con ricordi di famiglia, letture illuminanti e un minuzioso resoconto della vita di campagna, Le pianure racconta la vita dopo l’amore e il ritorno alla natura e a un tempo lento.

Il libro

In questo romanzo autobiografico l’autore si rifugia in un angolo sperduto della pampa (sconfinata) per fare i conti con la ferita (e la disperazione che provocano) di un amore finito. Un luogo capace di fare riemergere i ricordi di infanzia, dei momenti passati insieme ai nonni (di origini piemontesi), e di porre l’autore a confrontarsi con il lento scorrere del tempo al cospetto di una natura impegnativa, dove non è semplice per nessuno sopravvivere, dalle piante agli animali. I capitoli si chiamano come i mesi dell’anno, e, poi, ci sono i rimandi alle storie che permettono all’autore di restare vicino al suo mondo, quello della parola scritta: con le citazioni da Virginia Woolf e Margaret Atwood, Anne Carson, e le citazioni da Monica Vitti: “Io non riesco a guardare a lungo il mare, sennò tutto quello che succede a terra non m’interessa più”.

I ritmi delle stagioni, delle piante che crescono, dei temporali attesi e dei primi freddi, un approccio prima diffidente poi sempre più partecipato alla vita della campagna, giorno dopo giorno, mese dopo mese, facendo i conti con la propria esperienza di vita. Un libro da gustare pagina dopo pagina, questo di Federico Falco, autore argentino dalla scrittura precisa ed evocativa.

Federico Falco è nato nel 1977 a General Cabrera, in provincia di Córdoba (Argentina). Selezionato dalla rivista Granta come uno dei migliori scrittori in lingua spagnola sotto i 35 anni, con questo romanzo è stato finalista al Premio Herralde de Novela nel 2020. Sur ha già pubblicato la sua raccolta di racconti Silvi e la notte oscura (2018), finalista al Premio Gabriel García Márquez per il racconto.

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Rick Bass, Cane da petrolio, Mattioli 1885 (2022)

Un tocco del King più elegiaco (quello di Stand by me), una spruzzata dello sconforto eroico di Breece D.J.Pancake, qualche sentore (senza esagerare) dell’afflato lirico di Annie Proulx, e per chiudere in bellezza, una grattugiata di ineffabile cupio dissolvi delle periferie alla Larry Mc Murtry” scrive del racconto di apertura di questa sorprendente raccolta quel geniale recensore che risponde al nome di Omar Di Monopoli (bravissimo, seguitelo ciecamente).

“Sono in tutto dodici perle di rara bellezza” conclude, perché anche le altre undici storie vi faranno diventare fans di questo autore.

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Paolo Malaguti, Il Moro della cima, Einaudi

Paolo Malaguti torna a raccontare la Prima guerra mondiale con gli occhi di un personaggio leggendario che, incredibile a dirsi, è esistito davvero: Agostino Faccin, detto il Moro. Malaguti racconta la sua storia, che si intreccia inesorabilmente con la Storia dalla s maiuscola, confermandosi uno scrittore efficace, preciso, che continuiamo a annoverare tra i nostri consigliati.

 

 

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Judith Herrin, Ravenna: capitale dell’Impero, crogiolo d’Europa, Rizzoli

Riccamente illustrato con fotografie commissionate perché siano ideali compagni di questo brillante saggio, aggiornato sugli ultimi ritrovamenti archeologici e storici, Ravenna: capitale dell’Impero, crogiolo d’Europa è la memorabile rievocazione di un luogo unico nella storia dell’umanità.

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Louise Glück, Ricette per l’inverno dal collettivo, traduzione di Massimo Bacigalupo, Il Saggiatore, 2022

«Il libro contiene solo ricette per l’inverno, quando la vita è dura. In primavera, chiunque può preparare una buona colazione», beh, che volere di più? Magari che sia anche un premio Nobel?

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Loriano Macchiavelli, La stagione del pipistrello, Mondadori

Gianni Cavina, indimenticabile Sarti Antonio del piccolo schermo ci ha lasciato qualche giorno fa. Un paio di giorni dopo l’uscita in libreria dell’ultima fatica di Loriano Macchiavelli.
Macchiavelli mette alla prova il suo questurino con un caso che gli sta più a cuore della sua stessa vita, calandolo in un futuro imminente in cui, con la visionarietà che appartiene ai grandi narratori, proietta le tendenze più inquietanti del nostro presente.