Imola. Trionfo della Red Bull nel Gran Premio di Formula uno del Made in Italy e dell’Emilia Romagna. Gara dominata da Max Verstappen in testa fin dall’inizio con Sergio Perez che completa la doppietta Red Bull dopo aver bruciato in partenza Charles Leclerc, partito con il secondo tempo. Alla prima curva un contatto tra Sainz e Ricciardo obbliga il ferrarista al ritiro.

Il vincitore Max Verstappen e il grande pubblico di Imola

Gli ingredienti c’erano tutti per un grande spettacolo e le decine di migliaia di tifosi ferraristi assiepati sul tracciato erano pronti a gustarsi una vittoria della Rossa dopo tanti anni di digiuno.

Emozione pura per l’Inno nazionale suonato dalla Banda dei Carabinieri e per l’esibizione delle Frecce Tricolori che sono transitate due volte sull’Enzo e Dino Ferrari lasciandosi alle spalle una bellissima scia tricolore.

A quel punto è partita la gara, ma subito si è capito che non era la giornata giusta.

Gomme intermedie a causa della pioggia battente del primo pomeriggio. Al via, Leclerc si fa bruciare sia da Perez che da Norris, la sua corsa parte subito in salita. Ancor peggio la seconda Ferrari, quella di Sainz che, alla variante bassa, dopo poche centinaia di metri dal via, si tocca con Ricciardo e finisce nella ghiaia. Inutile il tentativo di ripartenza. Safety car in pista per portare via la Rossa.

Quando si riparte Leclerc, all’ottavo giro sorpassa Norris, e si lancia all’inseguimento di Perez. Il cambio gomme, per passare alle slick, non cambia le posizioni e pian piano Perez guadagna decimi importanti sul ferrarista, complice anche un tardivo via libera al Drs.

Al 50º giro Leclerc tenta il tutto per tutto: si ferma a sorpresa ai box per montare gomme rosse, esce però dietro anche a Lando Norris, intanto la mossa viene resa vana dalla Red Bull che fa fermare anche le sue monoposto. Dopo essersi sbarazzato di Norris, si continua così fino al 54º giro, quando per un errore Leclerc si gira alla variante alta,  costringendolo ad una fermata ai box per cambiare il muso rovinato. Esce nono. Parte una rabbiosa rimonta che lo porta fino al sesto posto, ma a quanto punto la gara è finita e resta solo l’amarezza per avere buttato via un terzo posto e per un week end davvero poco fortunato. 

Termina così, con il grande pubblico di Imola ad applaudire davanti al podio Verstappen, Perez e Norris, un’edizione straordinaria del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna. A Imola il quarto round del Mondiale di Formula 1 ha segnato tra le emozioni il ritorno della massima serie automobilistica e insieme della passione più intensa nel “cuore” della Motor Valley emiliano-romagnola. Dopo due edizioni a porte chiuse, il territorio ha risposto in maniera impeccabile al richiamo di un evento che ora già guarda al futuro, forte dell’organizzazione e delle sinergie intraprese fra tutte le realtà coinvolte. Il punto di ri-partenza sono le 130mila presenze registrate quest’anno e la certezza di ospitare la F1 fino al 2025 in virtù del decisivo impegno di Automobile Club d’Italia e dei ministeri degli Esteri e delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, di Ice, della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Imola e Con.Ami e dell’accordo con Liberty Media.

Il podio

Le parole del vincitore

“E’ sempre difficile raggiungere un risultato simile, ma già ieri e venerdì eravamo sul pezzo. Sembrava un weekend forte per noi ma oggi non potevamo sapere quanto saremmo stati competitivi, viste le condizioni meteo. Con il team abbiamo fatto tutto bene e questa doppietta credo sia meritata. Sono punti molto importanti per il campionato, che però è ancora lungo”.

Le parole di Gian Carlo Minardi, presidente di Formula Imola

“Il ritorno del pubblico, vedere la collina della Rivazza piena con tutte quelle bandiere e poi la spettacolare pacifica invasione di pista, è stata una sensazione da brividi. Peccato solo per il risultato sportivo, perché sarebbe stato bello se il popolo ferrarista avesse potuto applaudire una Ferrari sul podio. Detto questo, c’è grandissima soddisfazione per il risultato organizzativo, abbiamo fatto vedere ancora una volta che Imola merita di ospitare un Gran Premio di Formula 1. Questo weekend è stata una cartolina straordinaria non solo per il nostro territorio ma anche per l’Italia, perché abbiamo dimostrato ancora una volta che le cose le sappiamo fare e bene. Personalmente sono particolarmente felice per i complimenti ricevuti da tutti coloro che sono parte del team che ha costruito questa straordinaria nuova storia dell’Autodromo di Imola e posso assicurare che da domani saremo già al lavoro per migliorare ancora l’organizzazione dell’evento”.

La dichiarazione del sindaco di Imola Marco Panieri

Il sindaco di Imola Marco Panieri con Giuseppe Sala, sindaco di Milano (a sinistra), e Dario Nardella, sindaco di Firenze

“Ancora una volta Imola ha risposto alla grande davanti agli occhi di tutto il mondo, anche se come sportivo resta un po’ di amarezza per la Ferrari. Penso a Terra e Motori, a ‘The sound of Imola’, al Made in Italy, a questa grande collaborazione tra i ministeri, la Regione e noi, che si trasforma in una grande opportunità per il territorio. Imola in questi giorni ha dato vita a una miriade di iniziative, ieri il centro storico era pieno di gente e oggi in pista si è respirato il clima di tanti anni fa. I grandi campioni hanno dato il meglio in un tracciato reso ancora più difficile dalla pioggia. Le Frecce Tricolori hanno abbracciato la nostra città regalando emozioni con le loro evoluzioni. Oggi la F1, che avremo fino al 2025, poi ospiteremo tre grandi concerti e chiuderemo con le Ferrari Finali Mondiali. Infine voglio ricordare la grande ricaduta sul territorio: alberghi, strutture, ristoranti, bar, sono ripartiti alla grande. Un grazie a chi ha lavorato in questi tre giorni, sia dietro le quinte che in pista”.

Ordine di arrivo

Verstappen (che si prende anche il punto addizionale per la miglior prestazione sul giro), Perez, Norris, sorpresa Russel con la Mercedes al quarto posto. Ottimo il quinto posto dell’Alfa Romeo di Bottas.

Classifica mondiale

Verstappen si riavvicina a Leclerc che ora guida con 86 punti, seguito dall’olandese con 59 e da Perez con 54. Quarto Russell con 49. Fermo a 38 e quinto Carlos Sainz.