Imola. Corso di laurea triennale in Meccatronica, un progetto formativo collocato in un territorio a grande vocazione meccanica. Partendo da questo presupposto la Fondazione Cassa di risparmio di Imola, in stretto rapporto con Università e aziende locali, si è impegnata per portare a Imola un corso assai professionalizzante, ad hoc per questo territorio, che ha mosso i suoi primi passi a settembre 2021. Il tutto in un mento in cui le imprese fanno sempre più fatica a trovare profili di questo genere da inserire nei loro organici.
I posti disponibili ad oggi sono 30 con la possibilità di aumentarli nei prossimi anni, formando figure molto richieste da parecchie aziende imolesi, dalle grandi cooperative fino a industrie ad alta tecnologia.
Da pochi giorni è online un sito espressamente dedicato al progetto “Meccatronica Imola”, che in modo puntuale, chiaro e sintetico permette di ottenere tutte le prime informazioni necessarie per farsi un’idea del percorso formativo e dei suoi obiettivi.
Coordinatore del corso di laurea è il prof. Lorenzo Marconi. Dopo la laurea con lode nel 1995 in Ingegneria Informatica presso l’Università di Bologna, dal 1995 svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione (DEI) dell’Università di Bologna dove ha ottenuto il dottorato di Ricerca in Automatica e Ricerca operativa nel marzo del 1998 assumendo dal 1999 il ruolo di Ricercatore.
Le finalità
Il progetto “Meccatronica Imola” ha l’obiettivo di coordinare l’offerta formativa con la specifica richiesta tecnico/professionale proveniente dal fitto tessuto aziendale che caratterizza il nostro distretto produttivo. La formazione nel campo della meccatronica consente di sviluppare quelle competenze e professionalità sempre più richieste nell’industria 4.0. Lo scopo principale è quello di facilitare la formazione di giovani laureati qualificati e specializzati da inserire subito nel sistema produttivo imolese.
Il mondo del lavoro richiede nuove competenze specifiche e solo uno stretto rapporto tra formazione accademica e distretti produttivi può colmare un gap che vede l’Italia indietro rispetto al contesto internazionale. Oggi affacciarsi al mondo del lavoro con un profilo delineato, dotati di tutti gli strumenti e competenze specifiche richieste dalle aziende, è garanzia non solo di un immediato inserimento, ma anche di una veloce crescita professionale.
Una formazione di questo tipo arricchisce il bagaglio di ogni studente ampliando le capacità di uscire fuori dagli schemi predefiniti e creando competenze in grado di stare al passo con i tempi, ma soprattutto è in grado, appena conseguono il titolo, di farlo entrare subito nel mondo del lavoro.
Il corso
Si parte da un primo anno in aula. Dalla matematica alla fisica, passando per l’informatica e la meccanica: tutto per conoscere le materie che stanno alla base dell’industria 4.0 e del futuro che ci attende, con un occhio di riguardo alla programmazione e la lingua inglese, essenziali oggi come oggi per un futuro lavorativo.
Un secondo in laboratorio per sperimentare in prima persona gli strumenti e le tecnologie per l’automazione; conoscere le tecnologie che stanno alla base delle telecomunicazioni; progettare e costruire quanto appreso nelle lezioni e dare sostanza elle idee.
Un terzo di tirocinio nelle imprese per mettere in pratica quanto appreso e sperimentato in aula e laboratorio, ma anche affacciarsi al mondo del lavoro e scoprire come stanno cambiando le aziende del territorio.
Gli ambiti di studio
Tecniche industriali e dell’informazione: dall’ingegneria elettrica a quella energetica, dalla meccanica ai sistemi dell’informazione, alla meccatronica. Poter progettare e gestire impianti elettrici e domotici, termotecnica, sistemi industriali, efficienza energetica, qualità ambientale e fonti rinnovabili, avere conoscenze dei sistemi agrari, alimentari o forestali.
Edilizia e territorio: intervenire sui territori per riqualificare, recuperare e costruire oggi più che mai in linea con sicurezza, efficienza energetica e rispetto dell’ambiente.
Tecniche agrarie, alimentari e forestali: approfondimento dei sistemi agrari, alimentari o forestali, valutazione dell’impatto in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza di piani ed opere del settore agrario, zootecnico, alimentare o forestale, fornire assistenza tecnica nei settori sopra citati.
Le opportunità
Maintenance Coordinator/Industrial Engineer: figura di coordinamento che opera in realtà produttive ad elevata automazione, contribuendo in modo attivo alla definizione e alla concreta attuazione di adeguate politiche manutentive di singole macchine o intere linee di produzione. In tale veste ha anche il compito di analizzare i processi produttivi, contribuendo attivamente alla strategia del sito produttivo attraverso la proposta di soluzioni volte ad ottimizzare gli “asset” di produzione.
Tecnico collaudatore interno/esterno: figura professionale operativa con competenze trasversali riguardanti tutte le componenti dell’automazione (meccanica, elettrica/elettronica, software), in grado di sovrintendere alle operazioni di installazione, avviamento, collaudo funzionale, manutenzione programmata di macchine o impianti, sia in sede di Factory Acceptance Testing (FAT) che di Site Acceptance Testing (SAT). Figura di supporto operativo agli Uffici tecnici (Meccanico, Elettrico/Elettronico, Software), con compiti anche di predisposizione della documentazione di progetto e di collaudo.
Technology Engineer: figura professionale focalizzata al controllo e al miglioramento di processo, non solo legato agli aspetti di automazione, ma anche al sistema di gestione della qualità nel reparto produttivo. Forti capacità analitiche e robuste metodologie di risoluzione dei problemi sono gli elementi chiave, per un ruolo operativo a stretto contatto con il reparto produttivo e di industrializzazione, affrontando varie tematiche da scouting tecnologico atto a migliorare il processo, stress e analisi dell’impatto dei diversi parametri di processo (critici e non) ed analisi e monitoraggio dati forniti dai sistemi di controllo di processo atti a garantire la coerenza del sistema complessivo e la qualità del prodotto stesso.
I partner
Dal punto di vista istituzionale supportano il progetto: Fondazione Cassa di risparmio di Imola, Università di Bologna, Confindustria Emilia Area Centro, Legacoop Imola, Confartigianato Bologna Metrolipolitana, Cna Imola Associazione Metropolitana.
Le aziende: Sacmi, Cefla, Elettrotecnica Imolese, Aepi Group, Walvoil, Comecer, Curti.
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Info e Contatti: [email protected] – https://meccatronicaimola.it/