Imola. Dopo gli interventi di riqualificazione effettuati nei mesi scorsi nel Centro giovanile comunale Ca’ Vaina, che hanno permesso tra le altre cose la creazione di aule studio e di spazi per il coworking, il Centro ancora una volta si apre e si rinnova per accogliere i giovani e le giovani della città. Questa volta l’obiettivo è di accompagnarli nell’acquisire le competenze delle nuove professioni digitali e comunicative.

È stato infatti attivato un partenariato tra il Comune di Imola e l’Istituto d’Istruzione superiore “F. Alberghetti”, capofila del progetto “Laboratori Territoriali per l’Occupabilità” (L.T.O.), per attivare laboratori per il sostegno di competenze professionali e specialistiche finanziati dal Ministero dell’Istruzione e coordinati, sul territorio imolese, da Officina Digitale.

A Ca’ Vaina sono già arrivate le attrezzature tecniche che costituiranno il laboratorio LTO Storytelling, e nel mese di maggio il Comune effettuerà un intervento di rigenerazione dello Studio di Registrazione di Ca’ Vaina che vedrà coinvolta una start-up innovativa che attraverso l’impiego di materiali ecosostenibili garantirà l’insonorizzazione delle pareti e darà allo storico spazio una nuova e creativa veste. L’intervento sarà finanziato dall’istituto Alberghetti, capofila del progetto L.T.O. per un importo di 5.000 euro.

E così, una volta terminati i lavori, nascerà a Ca’ Vaina l’LTO storytelling, uno spazio aperto ai giovani del territorio per sviluppare competenze in ambito multimediale e narrativo e dare vita a podcast, redazione webradio e produzioni video.

“La collaborazione tra scuole e territorio, in particolare con l’Amministrazione Comunale, è sempre stata particolarmente proficua nella nostra città e ormai può sicuramente dirsi consolidata, ma in questa occasione non sembra superfluo sottolineare come l’apertura alla comunità e la dislocazione dei laboratori all’esterno delle mura scolastiche sia più significativa che in altri casi, in quanto connaturata all’ipotesi di partenza del progetto LTO, sia nella concezione nazionale alla base, sia nella declinazione territoriale che abbiamo scelto consapevolmente di seguire. Pertanto siamo particolarmente orgogliosi e grati che un laboratorio chiave come lo storytelling, che ha tra i suoi compiti anche quello di fungere da collante e testimone dell’intero progetto, sia dislocato in un luogo storicamente e culturalmente così importante per la Città di Imola quale il Centro Ca’ Vaina”, spiega il dirigente scolastico reggente dell’Istituto ‘Alberghetti”, Gian Maria Ghetti.

“I valori che avevamo immaginato nel progettare il nuovo centro, la prossimità, l’ibridazione, la co-progettazione, si stanno realizzando per fare così di Ca’ Vaina un luogo di vita degli adolescenti e dei giovani di Imola: luogo di relazioni, libertà, cultura e creatività, dove si intrecciano politiche giovanili, territoriali, culturali e sociali, per ascoltare e dare spazio a idee e progetti orientati a sviluppare il protagonismo e l’autonomia dei più giovani. Con la nuova insonorizzazione dello studio di registrazione di Ca’ Vaina, per cui ringraziamo l’Istituto Alberghetti, prosegue il rapporto tra il centro giovanile e le scuole superiori del territorio. In rapporto con Officina Digitale costruiamo progettualità uniti dalla volontà di mettere il Laboratorio per l’occupabilità di storytelling a disposizione di tutti i giovani del territorio che vogliano sviluppare competenze in ambito multimediale e narrativo e dare vita a podcast, webradio e produzioni video”, conclude da parte sua Giacomo Gambi, assessore alla Cultura, Politiche Giovanili e Legalità del Comune di Imola.