Faenza. Cala il sipario sulla decima stagione musicale di Emilia Romagna Festival, con un concerto di eccezione: è infatti prevista per il 6 maggio, ore 21 al teatro Masini di Faenza, l’esibizione della celebre cantante internazionale Noa, che insieme al suo storico chitarrista Gil Dor e con Ruslan Sirota al pianoforte e Omri Abramov al basso elettrico e sax, festeggerà i suoi primi trent’anni di carriera.

Per l’occasione la cantante israeliana di origini yemenite presenterà un viaggio a ritroso nel tempo: dagli ultimi lavori, ‘Afterallogy’ e ‘Letters to Bach’, fino a ‘Noapolis’ e ai primi dischi, ripercorrendo le tappe fondamentali della sua carriera internazionale, iniziata proprio in Italia nel 1992. Lungo questo cammino si potranno ascoltare anche le canzoni che hanno segnato una svolta nel percorso artistico di Noa, come l’incontro nel 1999 con Piovani e Benigni, dal quale scaturì Beautiful That Way, o l’esperienza nel 2005 con le canzoni della tradizione colta napoletana.

La cantante nel 2022 celebra così con un tour il suo rapporto strettissimo con l’Italia, che lei stessa ama definire “una seconda casa”: nel concerto di Faenza, secondo del suo tour primaverile, presenterà con una nuova band questi suoi trent’anni di carriera.

Quello di quest’anno è il primo tour di Noa con il pianoforte e con un artista d’eccezione, l’ucraino Ruslan Sirota (passaporto israeliano ma residente a Los Angeles),vincitore di un Grammy Award nel 2012 come miglior gruppo, nonché in qualità di pianista di Stanley Clarke e collaboratore di artisti illustri tra cui quella con il grande Chick Corea.

L’altro debutto è quello di Omri Abramov, sassofonista di stanza a Berlino ma di origine polacca, suona anche l’EWI (Electronic Wind Instrument), ed è il fondatore del gruppo Sinistaglia, una band dove israeliani ed iraniani suonano insieme dal 2018.

Nota per il suo impegno a favore della pace e dell’unione tra i popoli, Achinoam Nini, che in ebraico significa sorella di pace, meglio conosciuta come Noa, nasce in Israele da una famiglia di ebrei yemeniti e cresce negli Stati Uniti. Artista dalla voce ammaliante e senza tempo, ha una sensibilità che risente profondamente dell’ambiente in cui è vissuta ed affonda le radici nella musica occidentale e in quella mediorientale, nella tradizione classica e in quella popolare. Considerata uno dei talenti più originali nel panorama contemporaneo ed espressione del dialogo tra mondi diversi, ha duettato con artisti di fama internazionale quali Sting, Carlos Santana, Al Dimeola, Bustan Avraham, ed è stata la prima ebrea ad esibirsi in Vaticano 20 anni fa, rinnovando queste esibizioni in diverse occasioni e per tre Papi. Fortemente convinta del valore della musica come strumento di riavvicinamento fra popoli in conflitto, Noa si è esibita spesso con cantanti e musicisti arabi, come il palestinese Nabil Salameh, leader dei Radiodervish, a cui è legata da profonda amicizia, l’algerino Khaled, con cui ha registrato una versione in ebraico ed arabo del classico di John Lennon ”Imagine”, ma soprattutto con l’artista israeliana/palestinese Mira Awad, con la quale ha rappresentato Israele nell’Eurovision 2009, cantando davanti un pubblico di diversi milioni in arabo, inglese ed ebraico. Tra i suoi numerosi riconoscimenti c’è il Crystal Award del World Economic Forum e la nomina a Comandante dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana consegnatale dal Presidente Sergio Mattarella. Insieme a Gil Dor, con cui collabora da oltre 30 anni, ha pubblicato più di 15 album che hanno riscosso grande successo con una vendita di milioni di copie in tutto il mondo.

(Annalaura Matatia)