Imola. L’associazione “La Giostra” ha trovato una “Casa Arcobaleno” per le 22 persone fragili con disabilità intellettiva che, a turni di piccoli gruppi, la vivranno con il supporto di alcuni educatori, grazie soprattutto all’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola e della Fondazione Istituzioni Riunite di Imola. La “Casa Arcobaleno” è un appartamento in via Boccaccio, dato in comodato gratuito dalle Istituzioni Riunite che sarà dedicato all’ex presidente dell’associazione, purtroppo scomparsa, Miliana Bettuzzi che ne è stata l’anima fin dalla sua nascita nel 1997 portando avanti con passione e dedizione il “dopo di noi”, un’idea presente fin dagli inizi.

Una stanza dell’appartamento de “La Giostra” in via Boccaccio

L’inaugurazione è prevista per il 14 maggio alle 15, mentre il 7 maggio al teatro-sala polivalente di Borgo Tossignano si terrà un concerto live della band “Sobri per caso” con un ingresso a offerta libera a scopo benefico.

Come ha spiegato il presidente de “La Giostra” Gilberto Baldessarelli “l’appartamento verrà utilizzato nei giorni della settimana, week-end compreso, ognuno con attività diverse da gruppi di nostri utenti accompagnati da educatori professionisti che ci danno una mano fondamentale. Naturalmente, l’inserimento è graduale. Finalmente siamo ripartiti, dopo due anni di pandemia, con l’obiettivo di preparare i nostri ragazzi, che vanno dai vent’anni fino ai 50 circa, a una vita la più autonoma possibile. La nostra sfida è quella di far vivere la persona disabile nella quotidianità di un rapporto alla pari. Sono previste pure le vacanze al mare dal 10 al 17 luglio. L’obiettivo è preparare i nostri ragazzi ad andare a vivere da soli con i necessari supporti e adeguatamente seguiti da persone specializzate”.

La vicepresidente Anna Venturoli ha sottolineato che “negli oltre 20 anni di vita, ‘La Giostra’ ha toccato tutte le problematiche legate all’inserimento sociale di queste persone fragili: salute, scuola, tempo libero e inserimento lavorativo, cercando di dare sostegno e voce alle persone disabili e alle loro famiglie anche nel rapporto con le istituzioni. Ora, molti utenti riescono con soddisfazione a svolgere un lavoro con contratto a tempo indeterminato, seppure a part-time, e vivono con piacere le assemblee e la vita delle loro aziende. Alcuni, al di fuori dal lavoro, svolgono con gli educatori pure attività di sport, musica e ballo”.

“La Giostra” si è attivata per creare nuove opportunità nel territorio, lavorando in rete con altre associazioni e con le istituzioni; a titolo esemplificativo: laboratori di teatro integrato conclusi con veri e propri spettacoli andati in scena; corsi di musicoterapia; aggiornamenti sul metodo “Aba”, cognitivo comportamentale, per operatori dedicati ai ragazzi autistici; diversi progetti dedicati a bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico e comportamentale e poi seminari, convegni, incontri, progetti con le scuole.

“Molti progetti sono stati realizzati, a partire dal 2005, da ‘La Giostra’ grazie al sostegno completo o parziale della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola – ha detto Ivana Topi del CdA della Fondazione Carimola che ha sostituito il presidente Rodolfo Ortolani che non ha potuto presenziare -. Negli ultimi due anni, abbiamo sostenuto la ‘Casa Arcobaleno’ pagando gli arredi e le attrezzature”.

Infine, il presidente della Fondazione Istituzioni Riunite Edore Campagnoli ha ricordato “lo scopo di  interesse sociale del nostro ente, abbiamo tanti appartamenti nei quali aiutiamo istituzioni e associazioni che perseguono tale finalità e quindi non abbiamo avuto alcun dubbio a dare in comodato gratuito l’appartamento di via Boccaccio a ‘La Giostra’”.

(m.m.)