Imola. Si sono concluse il 13 maggio, con la cerimonia al Monumento a ricordo delle vittime del primo bombardamento aereo di Imola, nella pineta dell’ex macello, le iniziative promosse dal Comune di Imola, insieme all’Anpi e al Cidra, per ricordare il 77.o anniversario della Liberazione e rendere onore alla Medaglia d’Oro al valor militare per attività partigiana di cui Imola si fregia. Raccolte sotto il titolo “Sulle strade della Libertà”, le iniziative sono cominciate il 5 marzo, con la cerimonia al monumento “La Rossa”, a ricordo degli 8 partigiani trucidati dai nazifascisti il 10 marzo 1945.

Questa mattina hanno portato un breve saluto il sindaco Marco Panieri e Valter Attiliani, dell’Anpi Imola. Erano presenti, fra gli altri, anche il vice sindaco Fabrizio Castellari e rappresentanti delle associazioni d’arma. Dopo gli interventi iniziali, è stata deposta una corona al Monumento a ricordo delle vittime del primo bombardamento aereo di Imola. Il 13 maggio del 1944 Imola subì la prima incursione aerea alleata sulla città. Le cosiddette “fortezze volanti” (B24), partite dalla Puglia, sganciarono su Imola circa 300 bombe da 240 kg da un’altezza di circa 6800 metri. Le vittime di quel giorno furono 53 tra donne, bambini e anziani.

Nel ricordare queste 53 vittime innocenti dell’atrocità della guerra, il sindaco Panieri ha richiamato il valore della pace e la necessità che esso sia riaffermato anche in Ucraina. “Nel vivere il 77.o anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo il nostro pensiero, la nostra solidarietà e il nostro abbraccio vanno in primo luogo al popolo ucraino, aggredito e martoriato senza alcuna ragione e senza alcuna pietà. Da Imola, città Medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana, si alza forte il nostro ‘Sì alla Pace’ e ‘No alla guerra’. Lo facciamo in nome delle tante donne e tanti uomini che hanno lottato contro il nazifascismo, sacrificando anche la propria vita, per costruire un futuro di libertà e pace, di democrazia, uguaglianza e giustizia sociale, contro ogni forma di violenza e di razzismo – ha sottolineato il sindaco Marco Panieri. Oggi vogliamo rendere viva la loro memoria, ricordando gli avvenimenti che li videro protagonisti, attraverso le iniziative, compresa la cerimonia di oggi, promosse dal Comune di Imola, insieme all’Anpi e al Cidra. Abbiamo il dovere morale, oltre che istituzionale, di far conoscere e trasmettere alle nuove generazioni il loro esempio, la storia ed i valori che hanno animato la Resistenza e la lotta di Liberazione e che sono alla base della nostra Costituzione”.