Il Festival del cinema di Cannes apre i battenti ed inaugura l’edizione numero settantacinque. Dopo il cambio data dell’anno scorso, che ha visto l’evento posticipato a luglio a causa della pandemia, il festival torna nelle sue vesti consuete, in grande stile.
La selezione dei film in concorso presenta diciotto opere di registi di fama mondiale. Quali sono i film più attesi?
David Cronenberg torna a Cannes con Crimes of the future, un film sci-fi/horror con Viggo Mortensen, Léa Seydoux e Kristen Stewart. Dopo otto anni dall’uscita di Maps to the Starts (2014), il regista canadese racconta la storia di un artista performativo, che, in un futuro distopico, affronta delle vere e proprie metamorfosi fisiche. Il film si preannuncia di forte impatto, crudo e strampalato, in pieno stile Cronenberg. Il regista di Videodrome ha recentemente dichiarato di essere convinto che molte persone cederanno ed usciranno dalla sala dopo appena cinque minuti del suo nuovo film.
Triangle of Sadness è invece la proposta di Ruben Östlund. L’artista norvegese torna sulla scena dopo The Square, uscito nel 2017, e lo propone al festival che lo ha consacrato tra i registi più accreditati d’Europa, vincendo la sezione Un certain regard, nel 2014 con Forza Maggiore e la Palma d’Oro nel 2017 con il già citato The Square. Non ci sono tante anticipazioni del film; si sa che Triangle of Sadness sarà una dark comedy che ruota attorno ad una coppia di famosissimi modelli invitati su una crociera per ricchi.
Anche Ali Abbassi è tra gli attesissimi. Affermatosi con Borders – Creature di Confine (2018), è per la prima volta in concorso nella competizione ufficiale con Holy Spider, la storia di un padre di famiglia iraniano che decide di ripulire la sua città dalla presenza di prostitute. Per Abbassi il festival di Cannes è un’occasione di affermare definitivamente il suo talento nel panorama del cinema di autore.
Jean-Pierre e Luc Dardenne, sono invece due affezionati al festival, a cui hanno partecipato diverse volte e di cui possiedono il primato, condiviso con pochissimi altri, di vittorie della Palma d’Oro: nel 1999 con Rosetta e nel 2005 con L’Enfant – Una storia d’amore. I due fratelli, da sempre apostoli del realismo, assecondano la loro vena sociale con Tori e Lokita, la storia di due giovanissimi africani emigrati in Belgio.
Park Chan-Wook, regista coreano dallo stile deciso e intenso, e noto soprattutto per la sua trilogia della vendetta, Mr. Vendetta (2002), Oldboy (2003) e Lady Vendetta (2005), è in concorso con Decision to Leave dove un detective si innamora di una vedova, principale sospettata di un caso di omicidio.
Anche l’Italia è protagonista nella selezione ufficiale di Cannes: Mario Martone presenta Nostalgia, un film tratto dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea, ambientato nel rione Sanità di Napoli, dove il protagonista (Pier Francesco Favino) torna dopo un lungo periodo e riscopre le regole e i comportamenti del quartiere. Inoltre, Cannes vedrà anche il ritorno di Valeria Bruni Tedeschi al suo sesto film da regista, Les Amandier, commedia drammatica con Louis Garrel e Clara Bretheau che dipinge la giovinezza di tre giovani attori alla fine degli anni ’80.
Questi sono solamente alcuni dei titoli più attesi ai quali è giusto aggiungere Jerry Lee Lewis: Trouble in Mind di Ethan Coen, proiezione speciale, per la prima volta senza il fratello Joel, che narra la storia del selvaggio ed eclettico cantautore e pianista statunitense; Elvis di Baz Luhrmann, un mix tra biopic e musical sul magico Elvis Presley; Top Gun: Maverick di Joseph Kosinski, in cui Pete Mitchell, il personaggio dell’attesissimo Tom Cruise, è ora diventato istruttore di giovani allievi; infine di nuovo l’Italia, Esterno notte di Marco Bellocchio, un imponente quadro (sei ore) sul caso Moro e la politica italiana di quegli anni.
Insomma, le proposte sono varie ed interessanti, la festa del cinema può iniziare. Chissà quali sorprese ci riserverà la Croisette quest’anno…
(Leonardo Ricci Lucchi)