Imola. Un’occasione per fare il punto su 30 anni di attività sul territorio. L’incontro, che si è svolto in Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, alla presenza del presidente, Rodolfo Ortolani, e di diversi consiglieri, oltre che fare il bilancio delle attività degli ultimi, difficili e complessi, due anni, è diventato anche un momento per ricordare il trentennale della Fondazione, da quel 1992 che segnò la separazione appunto tra Fondazione e Cassa di Risparmio di Imola. Ricorrenza che sarà ricordata anche in autunno con uno spettacolo aperto ala cittadinanza.
Le parole chiavi
Una presentazione , quella del presidente Ortolani giocata molto sulle parole chiavi. “L’ultima volta che ci siamo visti – ha affermato rivolto ai giornalisti – parlammo di responsabilità, condivisione e trasparenza che avrebbero contraddistinto il nostro operare. Oggi possiamo dire di avere mantenuto fede a questi principi, dando continuità negli anni al nostro operare, che ci ha permesso di passare indenni i cataclismi di questi anni, mantenendo in sicurezza il nostro patrimonio, questo ci rende sereni e orgogliosi”.
Un percorso scandito anche da scadenze importanti a livello di governance, variazioni si Statuto, nuova rappresentanza delle associazioni con un percorso che ha portato all’individuazione di tre tra le realtà più rappresentative del territorio: Università Aperta, Avis e Imola rugby. “Un percorso che continuerà nei prossimi anni e che potrà portare all’individuazione di nuove realtà”.
Altro elemento importante è stata la riduzione del numero degli amministratori: il Consiglio di amministrazione è passato da 9 a 7, quello Generale da 20 a 16. “In questo modo abbiamo ottenuto due risultati: una riduzione dei costi e una maggiore responsabilizzazione, nel senso che con un numero minore le responsabilità sono certe e c’è un forte coinvolgimento degli amministratori”.
Sempre nell’ottica della trasparenza, è stata messa a punto un’App (Fondazione Cassa di Risparmio di Imola) scaricabile nei principali store online, con la quale è possibile accedere a tutte le informazioni in merito alla struttura della Fondazione e conoscere le sue iniziative.
E ancora parole chiavi alla base delle scelte che sono state portate avanti in questi anni: consapevolezza, competenza e autonomia, “che ci hanno permesso in questi trent’anni di essere un attore di grande rilievo sul territorio, basta guardare i numeri: 94 milioni messi a disposizione per la comunità, quasi 9 mila progetti. Un soggetto avanzato di presidio del territorio, di visione, di coesione e di sussidiarietà. Siamo stati un tavolo terzo che è riuscito a mettere assieme tutti gli attori in pari dignità, lasciando fuori ogni conflitto, per trovare punti di sintesi per il bene di questa comunità”.
Al presidente preme, inoltre, sottolineare “il rapporto che si è creato in questi anni tra Fondazione, Amministrazione pubblica, Diocesi e Asl, molto importante non tanto dal punto di vista economico, ma quanto sul piano strategico e della coesione sociale che si concretizza in momenti di incontro su alcuni aspetti che riguardano la città per ragionare assieme si come far sì che la sussidiarietà possa generare valore per questa comunità”.
Altro aspetto caratterizzante è stata la collegialità “che ci ha permesso di salvaguardare il patrimonio della Fondazione, ma soprattutto di intervenire a supporto dei nostri territori” con quella capacità “di anticipare le criticità, orientando il nostro agire a colmare quelle disuguaglianze che soprattutto in questi ultimi anni sono cresciute. In questi anni è prevalsa l’idea che con lo sviluppo economico si sarebbe ottenuto anche lo sviluppo sociale. Ma non è più così, probabilmente bisogna gestire sia sull’economico, ma altrettanto sul sociale. Non c’è sviluppo economico se non c’è sviluppo sociale e viceversa. Un pensiero condiviso all’interno del nostro Consiglio. Tanto che le nostre scelte sono tese a colmare proprio queste diseguaglianza, affrontandole soprattutto con l’istruzione e la formazione. Siamo convinti che tanto più aumenta il capitale umano tanto più riusciamo a ridurre le diseguaglianze. Non a caso circa il 27% delle nostre risorse va in educazione e istruzione”.
Nascono da queste parole chiavi le scelte operate in questi anni a sostegno dei comuni e dei territori, che vedranno un passaggio importante nell’ottica della continuità e della ulteriore qualificazione degli interventi nella stesura del nuovo Piano triennale, “un percorso portato avanti una grande consapevolezza, con un meccanismo che ha coinvolto gli organismi dirigenti e una società specializzata in una indagine che ha l’obiettivo di andare verificare la situazione nei nostri settori di intervento, tramite una capacità di ascolto e una raccolta di informazioni per cogliere situazioni che hanno bisogno di supporto e nuove opportunità”.
Gli interventi
Saranno 2,75 i milioni di euro erogati nel 2022, contro i 2,54 del 2021. Sono tre i principali filoni di intervento: educazione, sanità e volontariato.
Educazione e istruzione
“L’obiettivo che ci eravamo dati era quello di operare per favorire il rapporto tra giovani e digitalizzazione. La partenza del corso di Laurea professionalizzante in Meccatronica va in questa direzione. Una iniziativa che ha visto grande collaborazione del territorio, oltre a noi sono state coinvolte le aziende principali del territorio e le associazioni in una maniera concreta che ha permesso l’avvio di questo percorso di laurea. Ora possiamo annunciare che a settembre del 2022 partirà un altro corso di laurea professionalizzante in ‘Tecnologie di sistemi informatici’, un altro settore di grande interesse per le aziende che faticano a trovare professionalità di questo genere”.
La parola chiave in questo caso è orientamento: “Stiamo riflettendo ad un piano di comunicazione integrato che coinvolga aziende, docenti e Fondazione con destinatari studenti, genitori e insegnanti. Abbiamo già avviato campagne di comunicazione e un’altra partirà nei prossimi giorni presso il Centro Leonardo e molto altro di farà perché l’orientamento non può e non deve limitarsi ad una pubblicità del soggetto che propone la propria offerta didattica, ma deve tradursi in una attività strutturata da parte di tutti gli attori per fare comprendere qual è la domanda e come può essere soddisfatta in termini di offerta didattica, per favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro”.
Inoltre, entro settembre dovrebbero partire i lavori nei padiglioni dell’Osservanza per la realizzazione dello studentato con aule didattiche e stanze per i corsisti, oltre a ciò che era già stato pianificato in questi mesi sono stati inseriti nella programmazione dei lavori anche le due stecche di collegamento tra i due padiglioni, grazie da un impegno del Comune di Imola e della società Osservanza.
Nel frattempo è stata completata la ristrutturazione di Palazzo del Pero con l’aggiunta di altre due 2 aule e di un laboratori a disposizione dell’università.
Sanità
Durante l’emergenza pandemica c’è stata una richiesta molto importante da parte dell’Ausl e di tutte le associazioni che si sono impegnati in questi mesi drammatici. La Fondazione ha risposto con risorse dedicate alle emergenze che di volta in volta di presentavano, inoltre ha finanziato l’acquisto di ventilatori e di una particolare strumentazione per il Pronto soccorso utile a identificare rapidamente le polmoniti interstiziali.
Cultura
La Fondazione ha acquisito nel tempo una quantità di opere d’arte (sculture, quadri, ceramiche), fondi fotografici che ora verranno catalogate per favorine l’uso sia interno che esterno, in modo tale che tramite internet possano essere messe a disposizione della comunità.
Sempre nell’ottica di favorire gli aspetti culturali a settembre 2022 partirà la ristrutturazione del piano ammezzato di Palazzo Sersanti (il centro Isola). Questo consentirà di trasformare il negozio d’angolo in una sorta di contenitore permanente dove potranno essere esposte le opere d’arte, mentre gli spazi dell’ammezzato saranno destinati a mostre temporanee o ad eventi.
Volontariato
Le associazioni di volontariato stanno soffrendo su due fronti. Innanzitutto dal punto di vista anagrafico, non c’è un adeguato ricambio di persone. In secondo luogo con la riforma del Terzo settore è cresciuta a dismisura la burocrazia. “Per cercare di colmare queste problematiche abbiamo stretto un rapporto di collaborazione con Volabò, il Centro servizi volontariato della Città metropolitana, mettendo a disposizione una persona interna alla Fondazione e una professionista esterna. Risorse che saranno a disposizione delle piccole associazioni per accompagnarle in tutte quelle che sono le pratiche di carattere amministrativo e burocratico”.
Altri interventi
Acquisto e donazione del terreno per la costruzione del nuovo caserma dei Vigili del Fuoco.
Realizzazione e ristrutturazione dei nuovi locali degli Uffici amministrativi Pas (Passaporti, armi e licenze varie) del Commissariato di Pubblica sicurezza di Imola che ha permesso ai cittadini di poter accedere a locali nuovi e più funzionali.
Ripristino in corso della copertura della Basilica del Piratello. Partecipazione ai lavori di ristrutturazione della cattedrale di San Cassiano, in particolare per quanto rigaurda gli interventi nellla cripta.
Realizzazione in corso del nuovo Museo archeologico nel complesso conventuale di San Domenico.
Continua il rapporto con il centro Alzheimer di Imola e con l’Associazione Parkinsoniani, realtà molto importanti per il territorio tanto che “stiamo ragionando su come migliorare e aumentare l’offerta, nella consapevolezza che c’è una crescita della domanda che riusciamo a fare emergere grazie ad un lavoro che si sta facendo con i servizi sociali”.
Pnrr
La Fondazione si è inoltre resa disponibile per supportare i piccoli comuni nel lavoro di progettazione e preparazione delle domande per accedere ai fondi del Pnrr. “Abbiamo preso atto che i piccoli comuni del nostro territorio non hanno alcuna struttura adatta per per potere accedere ai fondi previsti dal Pnrr. Quindi abbiamo fatto una proposta di affiancamento nella progettualità e nella fase di presentazione dei progetti. Una società di consulenza, chi fa parte della rete delle Fondazioni, ha già contattato i comuni interessati per raccogliere i progetti che ciascuno di loro ha nel cassetto. In una seconda fase verranno individuati almeno tre progetti di spessore, non di singoli comuni, ma che nascono da aggregazioni, l’esempio classico è quello della Valle del Santerno. Una volta che saranno messi a punto, se i comuni li riterranno adatti ai loro territori, si procederà con la progettazione sostenuta da noi e ad un accompagnamento nella fase di presentazione degli stessi”.
In collaborazione con l’Acri (l’Associazione tra Fondazioni di origine bancaria), alla quale la Fondazione imolese aderisce, è nata la partecipazione a due progetti nazionali: il primo sul contrasto alla povertà educativa minorile; il secondo è quello della “Repubblica digitale” che ha l’obiettivo di combattere il divario digitale ancora presente in gran parte della popolazione italiana.
Progetto “Io leggo”
Negli anni passati la Fondazione regalava a tutti i ragazzi che entravano in prima media un dizionario. “Oggi riteniamo superata questa esigenza e assieme agli insegnanti abbiamo raggiunta la convinzione che si potesse lanciare un progetto per favorire la lettura. E’ nato così ‘Io leggo’, non tanto per contrastare l’uso dei social, quanto piuttosto per fare in modo che la lettura possa rappresentare dei momenti di riflessione per i ragazzi. In pratica regaliamo una tessera contenente una cifra che può essere spesa nelle librerie imolesi per l’acquisto di libri (non di testo) o saggi. Una iniziativa che ha avuto un ottimo riscontro e stiamo ragionando come ampliarla”.
Sostegno alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lugo
La Fondazione Crimola prevede interventi non solo nei territori del circondario imolese, ma anche in quelli della diocesi di Imola. Così per venire incontro a una scarsità di risorse della Fondazione Cassa di Risparmio di Lugo è stato stretto un accordo per il quale la Fondazione lughese ha a disposizione delle risorse della Fondazione di Imola per interventi sul suo territorio nell’ambito della sussidiarietà e al contrasto delle disuguaglianze.
30 ANNI DI ATTIVITA’
8.901 progetti che hanno abbracciato i seguenti settori: sviluppo locale (5.399.522 euro), ricerca scientifica (3.427.593 euro), protezione ambientale (1.497.068), assistenza agli anziani (9.144.853), sport (2.713,384), educazione e istruzione (23.121.343), arte e attività culturali (21.039.006), salute pubblica (10.559.076), volontariato (17.726.905). per un totale di 94,560 milioni di importi distribuiti sul territorio.
Un progetto audiovisivo per ricordare i 30 anni
L’obiettivo è di valorizzare i trent’anni di attività della Fondazione di Imola attraverso una serie di interviste ai giovani imolesi. L’intento è quello di giocare sull’età dei ragazzi che, nati nel 1991, hanno gli stessi anni della Fondazione. In ogni intervista esporranno ricordi e aneddoti sui luoghi in cui la Fondazione ha fatto i suoi interventi e potranno dare suggerimenti basati sulle necessità dei giovani cittadini per gli anni a venire. Il focus del video sarà quindi sulle persone, in questo caso sui giovani cittadini e sui luoghi di intervento della Fondazione.
Progetti rilevanti in sintesi
VESPIGNANI – DAL PERO
Ristrutturazione e adeguamento Palazzo Vespignani e Palazzo Dal Pero a spazi e aule didattiche destinate alla sede imolese dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.
LABORATORI EX-LOLLI
N.6 laboratori didattici dotati di strumentazioni di alto profilo realizzati e consegnati nel 2011 all’Università di Bologna e tuttora utilizzati per esercitazioni relative al Corso di laurea in Scienze farmaceutiche applicate.
UNIVERSITA’ APERTA
La Fondazione sostiene da 21 anni le attività e i corsi organizzati da Università Aperta con lo scopo di favorire l’educazione e la formazione permanente degli adulti.
MULTICAMPUS SOSTENIBILE
Un progetto che dal 2016 impegna l’Alma Mater di Bologna e i partner del territorio con l’obiettivo di portare avanti attività orientate alla sostenibilità e all’economia circolare.
DIOCESI DI IMOLA (Conservazione e tutela del patrimonio ecclesiastico)
Tra i numerosi interventi conservativi finanziati dalla Fondazione ricordiamo il restauro dell’Abbazia di Valsenio, della Parrocchia di San Cassiano all’Osservanza e del Ciborio della Madonna del Piratello.
MUSEO ARCHEOLOGICO
Realizzazione in corso del nuovo Museo archeologico nel complesso conventuale di San Domenico. La conclusione dei lavori, prorogata a causa del protrarsi dell’emergenza da pandemia covid-19, è prevista entro il 30 settembre 2022.
ACCADEMIA PIANISTICA
La Fondazione sostiene da 26 anni la Fondazione Accademia internazionale di Imola “Incontri con il Maestro”, scuola di alta formazione musicale collocata nella Rocca Sforzesca di Imola.
PROPOSTE CULTURALI
La Fondazione organizza dal 1999 almeno una mostra all’anno, oltre che a convegni e altre iniziative volte alla promozione culturale del territorio.
AUSL DI IMOLA
La Fondazione finanzia e supporta l’Azienda sanitaria locale sin dal 1992 tramite l’acquisto di attrezzature medicali specializzate e all’avanguardia.
DEA (Pronto soccorso)
Il nuovo Dipartimento di Emergenza e Accettazione dell’ospedale di Imola è operativo dal 2009. In questa sede sono state trasferite le unità operative di Pronto soccorso e Medicina d’urgenza, Anestesia e Rianimazione, Cardiologia e Terapia intensiva cardiologica e hanno trovato collocazione anche l’unità operativa di Ortopedia ed il servizio di Radiologia d’urgenza.
MONTECATONE
La Fondazione da 19 anni finanzia l’acquisto di attrezzature medicali e robotiche all’avanguardia impiegate presso il Montecatone rehabilitation institute.
INIZIATIVE PARKINSONIANE
La Fondazione sostiene da 14 anni, fin dalla sua istituzione nel 2008, l’Associazione iniziative parkinsoniane imolesi. L’Associazione è per il nostro territorio un preciso punto di riferimento per i malati di Parkinson e le loro famiglie.
CASA ALZHEIMER
Casa Cassiano Tozzoli è una struttura finalizzata all’assistenza di persone affette dal morbo di Alzheimer e da demenza senile e al supporto dei loro famigliari, Realizzata e donata all’Asp nel 2008.
COMMISSARIATO POLIZIA
Realizzazione e ristrutturazione nuovi locali degli Uffici amministrativi Pas (Passaporti, armi e licenze varie) del Commissariato di Pubblica sicurezza di Imola.
COMUNE DI IMOLA
La Fondazione supporta dal 2010 il progetto comunale “Contro la crisi” con l’obiettivo di contrastare gli stati di maggiore vulnerabilità socio economica della nostra città, soprattutto in caso di famiglie con minori a carico.
CARITAS DIOCESANA
La Fondazione supporta da 23 anni l’attività promossa dalla Caritas Diocesana di Imola di sostegno economico alle famiglie più bisognose del nostro territorio.
CASA GUGLIELMI
Il restauro ed ampliamento della struttura che ospita la “Casa di Accoglienza Anna Guglielmi”, avvenuto tra il 2004 e il 2006, ha permesso di potenziare il servizio di accoglienza delle famiglie che devono assistere per lunghi periodi i loro cari ricoverati e di coloro che effettuano terapie in day hospital presso l’Istituto di Montecatone.