Sarà bene riflettere un po’. L’utilizzo di strumenti sempre più sofisticati su supporto elettronico ci dà tanto e, come sempre accade, ci toglie altrettanto. Si tratta di saper fare, in proprio, un serio bilancio.

L’ultima notizia, in giornata sulla cronaca, riguarda l’uso di telecamere di sorveglianza collegate al personal, un sistema decisamente all’avanguardia, coinvolgente e intrigante.

Il verso della medaglia sta nel fatto che qualche furbo e abile nei sistemi, sia riuscito ad intervenire sugli apparecchi mettendoli in funzione quando meno ce lo aspettavamo, così, a nostra insaputa e dimentichi di riporre lo strumento accuratamente spento, i furbacchiotti ci riprendevano nei momenti di intimità: nel bagno, sotto la doccia, nella sauna, in piscina o in palestra.

Le immagini che ci venivano “rubate” mentre ci privavamo di indumenti intimi, trovavano facile mercato sul web a 20 euro al pezzo. Sembra che il mercato fosse piuttosto fiorente finché le autorità competenti sono intervenute opportunamente.

Si diceva, all’inizio di queste poche parole, che sarà bene riflettere un po’, quindi proponiamo: poco di buono, senza dubbio alcuno, chi si introduce colpevolmente nell’altrui intimità a scopo di un misero lucro, ma, a nostro modesto avviso, altrettanto colpevolmente è miseramente colpevole chi, per 20 euro, acquista un breve filmato di inconsapevole nudo. Tra le due tipologie, mi perdoni la pubblica autorità, scelgo i primi che, per lo meno, hanno escogitato qualcosa, ma i secondi …

(Mauro Magnani)