Imola. E’ stata inaugurata venerdì 17 giugno la la decima edizione della “Fiera Agricola del Santerno” nel parco del complesso del ‘Sante Zennaro’, un’occasione per portare la campagna in città e far incontrare il mondo agricolo con le famiglie. Un gradito ritorno, dopo due anni di pausa causa l’emergenza Covid, per la rassegna che rimarrà aperta, ad ingresso gratuito, sabato 18 giugno dalle 9 alle 23 e domenica 19 giugno dalle 9 alle 21.

Il sindaco Marco Panieri e l’assessore allo Sviluppo economico Pierangelo Raffini all’inaugurazione

Il taglio del nastro, alle ore 18,30, ha visto la presenza, fra gli altri, del sindaco Marco Panieri, dell’assessore allo Sviluppo economico-Agricoltura Pierangelo Raffini, della delegata dalla Regione Emilia-Romagna, la consigliera Francesca Marchetti, del presidente del Consorzio del Canale dei Mulini di Imola, Giordano Zambrini e dei rappresentanti delle associazioni agricole, con l’intervento anche l’ex assessore all’Agricoltura, Monica Campagnoli, che ideò la manifestazione ed ha accolto l’invito degli organizzatori ad essere presente.

Ad organizzare la “Fiera Agricola del Santerno” è il Comune di Imola congiuntamente al Consorzio utenti Canale dei Mulini, con il contributo delle associazioni agricole Cia, Coldiretti, Confagricoltura e Unione Generale Coltivatori.

Tutto il mondo agricolo ‘arriva’ in città

Alla “Fiera Agricola del Santerno” è rappresentato tutto il mondo agricolo: i visitatori troveranno una vasta area dedicata all’esposizione, degustazione e vendita di prodotti agricoli ed agroalimentari, dalla frutta alla verdura, ai formaggi, alle birre artigianali, di 40 aziende agricole produttrici, a km 0; la mostra mercato del vivaismo, macchine ed attrezzature per l’agricoltura, prodotti per il giardinaggio e la zootecnia, nonché l’artigianato locale strettamente legato al settore agricolo, con altre decine di espositori. Spiccano le mostre delle Razze Zootecniche autoctone emiliano romagnole – bovini, cavalli, asini, pecore e avicoli -, con un focus sulla Razza Bovino Romagnolo, grazie alla collaborazione con il Consorzio di tutela Vitellone bianco dell’Appennino centrale Igp. Da segnalare una quindicina di laboratori di cucina e didattici, per grandi e bambini, da come fare la sfoglia e la piadina, ai sapori dell’orto; e poi incontri tecnici, degustazioni, spettacoli di folklore.

La novità

Fra le novità di questa edizione, da segnalare la serata del sabato: la chiusura dei cancelli avverrà come sempre alle ore 23, ma i visitatori potranno intrattenersi sino all’una di notte nell’area “Sapori della tradizione”, dove si potranno gustare le proposte delle sagre del territorio, con intrattenimento musicale. Fra le conferme, tanto per citare, gli appuntamenti con “La tosatura delle pecore” (sabato e domenica alle ore 10.30). Grande spazio sarà dato anche al Consorzio dello Scalogno di Romagna Igp che organizza uno show cooking con degustazione (sabato ore 18.30), dal titolo “C’è Scalogno e Scalogno di Romagna” IGP”, con l’agrichef Federica Frattini: un appuntamento per valorizzare i prodotti a marchio del nostro territorio.

Eventi e mostre

Sabato e domenica si esibiranno “Cani da lavoro” in riconoscimento olfattivo; dimostrazioni di ricerca veleni per la bonifica del territorio e ricerca in caso di calamità, a cura dell’associazione Cane Lupino del Gigante, Gruppo cinofilo di Faenza, gruppo cinofilo “Le Aquile” di Lugo e Oasi di San Tomè di Forlì. Presenti alla X edizione, a cura dell’Unione nazionale cacciatori falconieri, le dimostrazioni di falconeria. In totale sono 10 le mostre allestite, fra quelle dedicate al mondo animale a quelle di piante e fiori, alle macchine e attrezzature agricole d’epoca, a carri romagnoli e birrocci per i lavori dei campi, calessi e baracchine da passeggio, al modellismo agricolo, alla mostra fotografica a cura del Circolo Fotografico Imolese, alle attività artigianali agricole tra tradizione e innovazione, a cura di Sergio Lancieri & C.

Le dichiarazioni

“La Fiera Agricola del Santerno è un appuntamento molto importante e sentito perché rappresenta le tradizioni della nostra terra, con i suoi prodotti, le sue eccellenze. Un’occasione per far conoscere anche alle nuove generazioni la forte vocazione agricola del nostro territorio. E’ un modo per essere nuovamente insieme, dopo due anni di pandemia e nuovamente nel solco delle nostre tradizioni, punto di incontro fra le diverse generazioni. Un grazie, quindi, a tutti coloro che la rendono possibile, dai dipendenti comunali al Consorzio utenti Canale dei Mulini, dalle associazioni agricole agli sponsor” sottolinea Marco Panieri, sindaco di Imola.

“La nostra Fiera è un evento che coinvolge tutte le famiglie e tutti i sensi: dall’olfatto al tatto, dalla vista all’udito fino al gusto, con un format solido a cui ogni anno aggiungiamo qualche ingrediente per renderla sempre più attrattiva. Un’esperienza per i grandi, ma anche per i più piccoli in un ambiente naturale in cui si può passare una giornata attraverso tantissimi eventi e cibo all’insegna del territorio e della genuinità” commenta l’assessore all’Agricoltura, Pierangelo Raffini. “La Fiera è ricca di importanti appuntamenti e riveste grande valore per il nostro comparto agricolo. La collaborazione fra il Comune e il Consorzio che presiedo è ormai ultradecennale e anche quest’anno diamo il nostro contributo in termini economici e fattivi. Valorizzare un settore importante come l’agricoltura e il territorio, a partire dal Circondario Imolese, lo merita e come Consorzio siamo in prima fila per supportare l’iniziativa” dichiara il presidente del Consorzio del Canale dei Mulini di Imola Giordano Zambrini.

Zootecnia protagonista

Quest’anno la Fiera accoglie la Rassegna bovini razza Romagnola con la presenza di circa 30 capi, a cura di Bovinitaly (sabato e domenica ore 19); la X rassegna interregionale della razza Asino Romagnolo (sabato ore 9-10 e 15-16 e domenica ore 9,30-10,30 e 15-16) con la presenza di oltre 50 asini romagnoli a cura di Asirara; spettacoli equestri con cavalli maremmani (sabato ore 21.30 e domenica ore 16.30) con la presenza di circa 25 capi a cura della Bardella Maremmana in collaborazione con allevatori e appassionati della razza Cavallo Maremmano in Romagna che presentano con i loro cavalli giochi e caroselli, oltre al carro tradizionale maremmano trainato da una coppia di buoi di razza maremmana a cura dell’associazione Butteri della Fattoria di Pomonte.

“La Fiera, inoltre, si propone di educare il consumatore alla scelta delle carni della razza di bovina romagnola attraverso due momenti, a cura del Consorzio del Vitellone bianco dell’Appennino Centrale IGP” spiega Davide Montanari, dell’ufficio Agricoltura del Comune di Imola, vera anima organizzativa della manifestazione. Il primo è rappresentato da “Ri-conoscere il Vitellone Bianco”, un percorso di analisi sensoriale sulla carne bovina attraverso le valutazioni visive e degustative di diversi tagli di diverse razze (prenotazione obbligatoria allo stand direzione Fiera: 25 posti disponibili sabato, ore 17 e 25 posti domenica, ore 17). Il secondo momento è costituito da uno “Show cooking” con degustazione delle carni del vitellone bianco dell’Appennino centrale IGP – Razza Romagnola (sabato e domenica ore 18,30).

“Parteciperemo alla Fiera del Santerno con grande piacere ed entusiasmo – afferma Andrea Petrini, direttore del Consorzio tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale – perché è un palcoscenico importante nel panorama zootecnico nazionale con una lunga tradizione alle spalle. Sarà un’occasione per far conoscere il Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP e per consolidare il rapporto con tanti allevatori della razza bovina Romagnola. Una razza storica e dalle grandi potenzialità, che sta attraversando un periodo difficile. Alla fiera del Santerno faremo una serie di attività, dagli show cooking ai laboratori didattici, attraverso le quali cercheremo di far scoprire e approfondire, in modo stimolante e coinvolgente, le caratteristiche e le peculiarità della nostra carne, la sua qualità e il suo corretto utilizzo in cucina. La kermesse imolese ha il merito di mettere in mostra quel lavoro bellissimo e spesso nascosto che ha a che fare con l’allevamento e la cura degli animali. Racconteremo questo e racconteremo come dietro una carne d’eccellenza si trovano storie di uomini e donne che hanno deciso di dedicarsi ad un mestiere antico come quello dell’allevatore, per portarlo nel futuro con passione e sacrificio”.

Convegni e incontri tematici

Ricco il calendario dei convegni ed incontri tematici. Sabato 18 giugno, alle ore 10 si terrà la presentazione del libro “Giuseppe Scarabelli un uomo dal multiforme ingegno” inediti e approfondimenti nel libro (ed. Nuovo Diario Messaggero), a cura dell’Associazione ex allievi Istituto ‘Scarabelli’ di Imola, seguita alle ore 11.30 da quella del volume “Pillole di terra. Storie di vita contadina” con l’autrice Monica Marocchi (Bacchilega editore). Sabato alle ore 18, inoltre, verrà presentata la “Rete Meteo Scarabelli”, la nuova rete meteo del Focus meteorologico dell’Istituto “Scarabelli Ghini”, mentre alle ore 18.30 di scena l’incontro, con relatore Alberto Mazzoni e condotto da Alberto Forchielli, “Pnrr: Transazione energetica. Fotovoltaico sui tetti – parchi agrosolari – agrivoltaico” a cura delle associazioni agricole CIA Imola, Confagricoltura Bologna e Terra Viva Emilia Romagna.

L’enogastronomia scende in campo

Come sempre si potrà mangiare in Fiera con le sagre del territorio imolese, ovvero: Gruppo Polentari di Tossignano, Antica Società Maccheroni di Borgo Tossignano, associazione Sagra della Piè Fritta di Fontanelice, associazione Festa del Garganello, associazione ProLoco Belvedere, associazione ProLoco di Mordano – palio del Torrione, mentre Coop Clai (sabato e domenica) presenta una nuova proposta: “Happy Pokè Clai”.

Per bere, ecco l’Osteria dei Colli d’Imola: le cantine vinicole della Doc Colli d’Imola presentano l’eccellenza delle produzioni vitivinicole del territorio. A completare il quadro, ecco la presenza di un bar e di tre gelaterie.

Il “Progetto di Educazione Alimentare”

Il servizio Diritto allo Studio partecipa alla Fiera Agricola del Santerno con un banchetto espositivo e informativo del “Progetto di Educazione Alimentare” che ogni anno propone a tutte le scuole dell’infanzia e Primaria. Sarà una piacevole occasione per documentare l’attività svolta durante questo anno, attraverso un opuscolo informativo che verrà distribuito ai presenti e alcuni cartelloni illustrativi e altro materiale che le scuole esporranno. Accanto al banchetto del Servizio Diritto allo Studio sarà presente la “Fattoria Romagnola”, che ha collaborato con il Servizio stesso, occupandosi dell’attività di “orti scolastici” e che svolgerà due laboratori per bambini nella giornata di sabato e due nella giornata di domenica.

“La scuola intende partecipare alla Fiera Agricola del Santerno con i suoi progetti di educazione alimentare perché il Comune di Imola è impegnato da molti anni nella promozione di stili di vita corretti e di comportamenti che promuovono la salute delle nuove generazioni. Il tutto unito alla conoscenza del territorio e dei suoi prodotti, con il coinvolgimento dei genitori, affinché il progetto educativo sia completo – sottolinea Fabrizio Castellari, vice sindaco ed assessore alla Scuola -. Perciò la Fiera Agricola è un’ottima occasione per una lezione fuori sede sull’educazione alimentare rivolta ai bambini ed alle loro famiglie. Oggi il progetto di educazione alimentare nella scuola è composto di 3 ingredienti: orti scolastici, laboratori di cucina e laboratori di sostenibilità ambientale. La Fiera è un’occasione molto bella e positiva per le famiglie ed i bambini di prendere contatto diretto con la passione autentica degli agricoltori che stanno dietro ai cibi che mangiamo”.

L’Agripedalata

Alla Fiera Agricola del Santerno di scena, domenica 19 giugno, l’Agripedalata organizzata dall’assessorato all’Ambiente e Mobilità sostenibile in collaborazione con l’assessorato allo Sviluppo economico e Gipiesse, associazione imolese che svolge attività nel campo della valorizzazione degli aspetti paesaggistici e naturali del territorio.

La partenza è alle ore 9, con ritrovo nell’area parcheggio ex River Side: sarà l’assessora all’Ambiente e Mobilità sostenibile, Elisa Spada, ad accompagnare i partecipanti nel percorso. In attesa dell’imminente inaugurazione della Ciclovia del Santerno, che da Mordano attraverserà il nostro territorio fino a Castel Del Rio, l’Agripedalata offrirà la possibilità di percorrere in bicicletta il tratto da Imola alla Chiusa di Codrignano, punto in cui le acque del fiume Santerno vanno ad alimentare il Canale dei Molini.

Un percorso “family friendly” di 10 km circa adatto anche a bambini e bambine, un’esperienza immersiva nella natura attraverso ambienti fluviali e zone agricole di pregio, ma anche un modo per conoscere e valorizzare le numerose aziende agricole che costeggiano il tracciato della Ciclovia e i prodotti di un’enogastronomia di grande qualità: dai vini alle pesche nettarine, dalle albicocche ai prodotti caseari. L’Azienda agricola Ferri Sauro offrirà ai partecipanti un piccolo ristoro con frutta e bevande e illustrerà le proprie coltivazioni.

L’arrivo è previsto verso le ore 12 alla Fiera Agricola del Santerno dove, rivolgendosi al box direzione, sarà possibile ricevere i gadgets offerti dalle Aziende TeaPak e Eurovo.

Patrocinatori e sponsor

L’evento ha il patrocinio di: Commissione Europea, Ministero delle Politiche Agricole, Regione Emilia Romagna, Città Metropolitana di Bologna, Nuovo Circondario Imolese. Sponsor sono: Clai, Con.Ami, BCC Ravennate Forlivese e Imolese, Caci, BCC Romagna Occidentale, Alleanza delle Cooperative, Cia Agricoltori Italiani, Coldiretti Bologna, Confagricoltura Bologna, Terra Viva Emilia Romagna, Ceer Res Omnia.

E’ confermata anche quest’anno la navetta gratuita per e dalla fiera, dai parcheggi dell’Area Lungofiume e di via Tiro a Segno.