Il Comune di Imola aderisce alla campagna #datipercontare, promossa da Period Think Tank, per consentire l’accesso aperto e pubblico ai dati che consentano di misurare l’impatto di genere delle politiche pubbliche.
Period è un think tank femminista, con sede a Bologna e a Roma, che produce ricerca, report e policy a partire dagli open data e lo scorso anno ha lanciato la campagna #datipercontare per promuovere l’equità di genere. La campagna chiede alle istituzioni locali un impegno concreto di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, rendendo aperti e pubblici i dati necessari a misurare il gap di genere. L’accesso ai dati, infatti, è fondamentale per valutare l’impatto che le politiche e gli investimenti economici hanno nell’aumentare o nel ridurre il divario di genere.
L’adesione alla Campagna, proposta dalla Commissione Pari Opportunità, ha trovato piena condivisione negli obiettivi dell’Amministrazione.
“La parità di genere è un obiettivo trasversale a tutti gli ambiti della sfera sociale, siano essi relativi a lavoro, istruzione, salute, welfare. Per definire politiche efficaci e mirate a ridurre in gender gap per il bene di tutta la comunità è necessario partire da un’analisi chiara e di genere e darsi obiettivi quantificabili e monitorabili nel tempo, come previsto dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile e dal Piano per l’Uguaglianza della Città Metropolitana” spiega Elisa Spada, assessora all’Ambiente e alle Pari Opportunità.
“L’Amministrazione comunale ha fatto una mossa giusta e importante aderendo alla campagna #datipercontare – aggiunge Virna Gioiellieri, coordinatrice della Commissione pari Opportunità del Comune di Imola -. L’abbiamo sollecitata in questo senso evidenziando come i dati siano uno strumento fondamentale e imprescindibile per politiche efficaci e mirate in grado di produrre risultati concreti nel superamento del gap di genere. Poi occorrono il pensiero e l’analisi per interpretarli leggendo le dinamiche e i fenomeni che essi esprimono. La Commissione con le proprie competenze sarà un soggetto attivo a fianco dell’Assessorato per fare di questo strumento un metodo di lavoro dell’Amministrazione nel governo del territorio”.
Il Comune di Imola ha definito le proprie linee di mandato sugli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo sostenibile, nella piena consapevolezza che lo sviluppo sostenibile può esserlo soltanto in una accezione sistemica che considera il piano ambientale ma anche quello economico e sociale. Il Goal 5, relativo all’uguaglianza di genere, rappresenta un obiettivo trasversale poiché la disparità di genere, in tutti gli ambiti, costituisce uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà.
L’Agenda 2030, tra i suoi principi, stabilisce la necessità di quantificare gli impatti delle azioni poste in essere nel perseguimento degli obiettivi che devono essere monitorati nel tempo.
L’Amministrazione crede fermamente che l’attenzione ai dati disaggregati per genere sia la strada principale per indagare la situazione femminile nei vari aspetti della vita, familiare, produttiva, scolastica etc. al fine di attivare politiche mirate ed efficaci in linea con il “Patto per il lavoro e per il clima” della Regione Emilia Romagna e il Piano per l’Uguaglianza della Città Metropolitana di Bologna di recente approvazione.
Con l’approvazione della delibera, il Comune si impegna ad inserire gradualmente e per step successivi la Valutazione di impatto di genere (VIG) preventiva come strumento per programmare e individuare gli obiettivi ed interventi delle politiche pubbliche secondo indicatori che consentano di valutare il diverso impatto sui diversi generi e a indirizzare la struttura organizzativa comunale alla raccolta e alla condivisione di dati raccolti disaggregati per genere.