Imola. Continua l’attività dello sportello di ascolto e sostegno per le vittime di estorsione, oppressione criminale e usura, per le persone che vivono situazioni di sovraindebitamento e per i commercianti che vogliono recedere dai contratti con i gestori di slot machine gestito dal presidio “Giudice Alberto Giacomelli” di Imola dell’associazione Libera nei locali del Nuovo circondario imolese.

“Nel mese di giugno hanno contattato lo sportello e incontrato l’avvocato tre persone, due di Castel San Pietro e una di Bologna – spiega Giorgia Bertozzi, referente dello Sportello per il presidio –. Nel mese di luglio, invece, si sono rivolte allo sportello due persone di Toscanella e di Parma. Quattro richieste di aiuto riguardano situazioni di sovraindebitamento, anche se una non può essere gestita direttamente dallo sportello”.

E “negli altri tre casi, valutando che vi possano essere margini di intervento da parte della Fondazione Interesse Uomo, l’avvocato ha indicato alle persone l’elenco della documentazione necessaria per l’istituzione delle pratiche – aggiunge Bertozzi –. Non appena avranno raccolto tutto il materiale, verrà fissato un appuntamento per la preparazione e la presentazione delle stesse”.

“Dopo due pratiche già accettate dal comitato tecnico della Fondazione Interesse Uomo dalla ripresa dell’attività dello sportello in autunno, arrivano altre tre richieste di aiuto la cui prima valutazione si mostra positiva, per un totale di cinque richieste in preparazione (2 da report precedente, 3 da questo) – commentano Giorgia Bertozzi e Mary Raneri, coordinatrice del presidio –. Questo ci spinge a fornire un servizio ancora migliore, perché può essere veramente utile a chi decide di rivolgersi a noi, anche se non risiede a Imola e nel Circondario”.

Lo sportello si trova in via Boccaccio 27 (terzo piano), con incontri in presenza ogni tre settimane al giovedì, dalle 10 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 15, previo appuntamento telefonico al numero 379.2774413 (attivo dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13). In caso di urgenza, gli utenti potranno essere incontrati attraverso collegamenti online.

Il servizio è parte del Piano per la prevenzione ed il contrasto al gioco d’azzardo patologico dei dieci Comuni del nuovo Circondario imolese, che comprende anche la promozione e la valorizzazione del marchio Slot FreEr presso gli esercizi che dismettono le macchinette, attività che coinvolgono gli studenti, eventi per la comunità e attività di promozione della legalità indirizzate soprattutto ai giovani tramite testimonianze virtuose.

Un impegno condiviso che, a fianco di Libera e degli enti locali, vede coinvolti anche l’Azienda Usl di Imola, l’Asp del Nuovo circondario imolese, le organizzazioni sindacali, le associazioni di categoria, gli avvocati imolesi, il Terzo settore, i centri sociali, la Caritas della Diocesi di Imola e i gruppi di auto-aiuto.