“Fare attenzione alla rabbia”: queste le parole del Presidente Mattarella estrapolate dal suo intervento in Macedonia. “Non si può arretrare dalla trincea della difesa dei diritti umani, e dei popoli, e per evitare fragilità e cedimenti dovremo rafforzare la nostra coesione interna anche mediante misure che possano alleviare i costi elevati che le nostre economie dovranno sopportare.”

Nello squallore purtroppo estremamente generalizzato della campagna elettorale da parte dei contendenti, si alza, ancora una volta, la parola del Presidente Mattarella che, in poche sillabe, individua e indica la corretta strada da seguire nel difficilissimo frangente in cui si troverà, da qui a poco, l’intera popolazione dello Stato Italiano.

Dunque, guai ad arretrare nella difesa dei diritti e cercare sempre la coesione interna di un popolo: queste parole sembrano l’esatto opposto dei vari interventi dei contendenti.

In un suo intervento, Linda Laura Sabbadini (direttrice centrale presso Istat) mette in guardia circa l’aggravarsi della situazione interna dell’Italia: da troppo tempo dalle parti nostre abbiamo dovuto assistere all’incancrenirsi di problematiche che al contrario non sarebbero dovute essere trascurate e ora che la pandemia prima e la sciagurata guerra in Ucraina poi hanno aggravato e aggraveranno fino a rendere insopportabile, per molti di noi, il continuare a vivere in una situazione sempre più precaria ed insostenibile. Un serio campanello di allarme ci avverte.

Nel 2012 la povertà era raddoppiata rispetto agli anni precedenti, poi sempre un trend di crescita (un lieve miglioramento nel 2019 – reddito di cittadinanza) fino ad arrivare al 2021 nel quale si deve contare il raddoppio dei poveri: un po’ meno al nord e un po’ più al sud. Un dato importante: la povertà è triplicata tra i minori (14,5 %) fino a raggiungere 5.600.000 poveri in totale.

Il problema della diseguaglianza sociale dovrà essere affrontato con decisione qualunque vincitore esca dalla competizione elettorale al fine di contenere la fragilità (davvero preoccupante) del nostro Paese che, ampiamente, incrina la coesione sociale che, a sua volta, comprime la produttività. Se questo semplice elenco di criticità non verrà affrontato con decisione e determinazione il passo tra malumore e rabbia diverrà assai breve.

Ed ecco le splendide parole del Presidente Mattarella che sottolinea inoltre l’importanza della difesa della dignità di ogni persona e della solidarietà sociale. Attenzione al terzo settore e alle disparità nella formazione, nella sanità, nel lavoro.

Attenzione inoltre alla disparità tra generazioni e territori.

Forse non ce ne rendiamo conto ma la nostra preziosa democrazia sta subendo un serio attacco.

(Mauro Magnani)