Il primo anno di vita della Giunta guidata da Matteo Lepore è stato, per così dire, turbato da un documento Cgil Cisl e Uil molto critico sull’operato del primo cittadino, molto generoso nelle promesse, molto più avaro nelle realizzazioni concrete.

Ne abbiamo parlato con il segretario della Cgil, Maurizio Lunghi, che ci racconta: “Al documento siamo arrivati dopo aver visto che su tanti ambiti i risultati stentavano.”

Qualche elemento particolare vi ha spinto a questa uscita pubblica?
“Mi viene subito in mente il tema della logistica etica;  all’Interporto gli infortuni sono ancora un problema grave (non ci sono solo quelli mortali) e sul triangolo sicurezza, legalità appalti non possiamo dire di aver registrato particolari passi in  avanti.”

Quale la reazione del sindaco?
“A mio avviso corretta, siamo stati subito convocati per discutere una tabella di marcia su quelli che sono i problemi più urgenti  e cioè come affrontare la fase recessiva che stiamo vivendo, l’inflazione e il dramma delle bollette dell’energia che coinvolge la gran parte della popolazione bolognese.”

E immagino che abbiate parlato anche della pandemia, perché il Covid non è sparito, anzi…
“Esattamente e tutti i problemi della sanità vanno visti nella dimensione metropolitana. Aggiungo poi che imprese e lavoratori da tempo vivevano una fase così pesante (siamo a vario modo in emergenza da almeno tre anni) e i problemi aumentano  giorno dopo giorno, come dimostra la richiesta dell’azienda dei trasporti che a fronte di bollette elevatissime per energia e carburanti pensa ad aumenti del costo dei biglietti. Ovviamente dobbiamo scongiurare questa eventualità, ma è indicativa del clima che si vive.”

Avete insomma fatto il tagliando sui problemi da affrontare e sulle soluzioni possibili.
“Proprio così, e il primo obbiettivo è quello i consentire alle famiglie e alle imprese medio piccole di superare l’inverno e non essere soffocati dalle bollette energetiche e abbiamo anche chiesto che Hera si attivi per trovare soluzioni che vadano al di là della rateizzazione; e ci vuole una risposta rapida.”

Certamente avrete parlato anche della sanità.
“Ovviamente ,perchè parlando di bollette energetiche noi sappiamo che è proprio il sistema sanitario, già stressato dalla pandemia, a correre i rischi maggiori. Abbiamo quindi ricordato al sindaco che spetta lui, come responsabile del comparto attivarsi per la ricerca di soluzioni positive.
Ma non c’è solo Bologna, ci sono i tavoli di crisi della città metropolitana che sono per noi i termometri per capire quali sono le difficoltà che incontrano le imprese. Prendiamo atto che il documento regionale presentato dall’assessore Colla ha colto bene questi problemi e quindi si tratta di procedere in quella direzione.”

Torniamo a parlare di sanità guardando  quel che succede nei luoghi di lavoro. Vediamo che gli incidenti sono ancora troppi.
“Noi abbiamo lanciato la proposta dei rappresentanti di sito, per creare una figura esterna alle aziende che opera in coordinamento con i lavoratori per individuare immediatamente le situazioni critiche. E’ vero che gli incidenti sono ancora troppi e dobbiamo arrivare ud un gioco di squadra che vede il sindacato, le aziende e le isituzioni contemporaneamente impegnate per proteggere la salute dei lavoratori.”

(m.z.)