Verso nuove energie, la crisi climatica ha trasformato questa indicazione in un obbligo sociale e proprio per questo abbiamo voluto capire come si muove un’azienda cooperativa come la Cefla.

Transizione energetica: raggiungere entro il 2050 l’obiettivo della Carbon Neutrality. Per Cefla è una sfida o una opportunità?
“La transizione energetica è una sfida che tutti dobbiamo affrontare per il bene del pianeta. Gli accordi internazionali hanno sancito la necessità di neutralizzare entro i prossimi 30 anni le emissioni di Co2. Per 150 anni, dalla rivoluzione industriale ai giorni nostri, l’uomo ha riversato in atmosfera tonnellate di gas responsabili dell’effetto serra e quindi dell’aumento della temperatura del pianeta. Le conseguenze sono note a tutti: scioglimento dei ghiacciai, inondazioni, desertificazione, e fenomeni ambientali sempre più cruenti.
Oltra ad essere una sfida ed un dovere per tutti, per Cefla la transizione energetica diventa anche l’opportunità per soddisfare le esigenze di ‘decarbonizzazione’ del mercato.
La nostra Business Line Energy da quasi 40 anni opera nel settore energetico; progettiamo, costruiamo e manuteniamo diverse tipologie di impianti: dagli impianti di cogenerazione e trigenerazione, agli impianti di recupero termico, fino alle grandi centrali di teleriscaldamento che forniscono luce e calore a migliaia di persone. Un business che si orienterà sempre più verso soluzioni impiantistiche ‘carbon free’.
La Carbon Neutrality è quindi un obbiettivo globale che Cefla si presta a perseguire su due versanti: come azienda costruttrice di impianti per la produzione di energia ‘green’ e come azienda utilizzatrice di energia per le proprie esigenze elettriche e termiche.”

Può spiegare questo duplice ruolo di Cefla nell’ambito della transizione energetica?
“Come azienda produttrice di impianti Cefla offre ai clienti lo studio dei bilanci energetici, la messa in campo di tutte le attività di EPC (Engineering, Procurement and Construction) e di service/post vendita necessarie alla realizzazione e manutenzione di impianti caratterizzati dalle più moderne soluzioni di efficientamento energetico e contenimento dell’impatto ambientale. La transizione energetica ci vede quindi impegnati nell’efficientare l’attuale tecnologia cogenerativa senza trascurare lo studio e l’approfondimento di soluzioni tecnologiche innovative.
Su fronte della cogenerazione/trigenerazione, grazie alla collaborazione con le aziende costruttrici di turbine e motori, nel prossimo futuro realizzeremo impianti alimentati totalmente o parzialmente ad idrogeno; questo conterrà il consumo di combustibili fossili e le emissioni di Co2.
Sul fronte dell’innovazione di prodotto e di processo, stiamo studiando la tecnologia delle celle a combustibile ad idrogeno. Rispetto agli impianti di cogenerazione, l’energia prodotta dagli impianti a celle, non deriva dalla rotazione di alberi meccanici – di motori o turbine – calettati ad alternatori, ma si genera dalla conversione chimica dell’idrogeno. I vantaggi di questa tecnologia, oltre al contenimento nell’utilizzo dei combustibili fossili, sono:
– maggior efficienza energetica per la mancanza di parti in rotazione e quindi di attriti (il rendimento energetico di una cella combustibile supera del 15-20% quello della cogenerazione tradizionale, con una maggior incidenza della componente elettrica rispetto a quella termica);
– minor interventi manutentivi non essendoci parti soggette ad usura meccanica;
. minori emissioni di inquinanti in atmosfera; mediamente le emissioni si mantengono al di sotto del 10% di quelle di un equivalente impianto convenzionale.
Come azienda che utilizza energia da molti anni attuiamo strategie di sviluppo ed investimento orientati alla sostenibilità aziendale; in ambito energetico l’orientamento è stato quello di accrescere la nostra autonomia anche con l’impiego di fonti rinnovabili. Nello specifico, sopra ai tetti dei nostri stabilimenti produttivi, con una superficie complessiva di circa 20.000 mq, abbiamo realizzato un impianto fotovoltaico della potenza di 900 KW.
A questo, in anni più recente, abbiamo aggiunto un impianto di cogenerazione della potenza di 400 KW. Da ricordare infine che tutti i compressori frigoriferi dei nostri impianti di climatizzazione sono stati corredati di sistemi di recupero termico volti ad agevolare la produzione di acqua calda sanitaria e il riscaldamento degli ambienti.
Oggi quasi il 60% dell’energia necessaria al funzionamento della Cefla è autoprodotta in logica di transizione energetica.
Nel prossimo futuro, se lo studio sulla tecnologia delle celle a combustibile darà gli esiti sperati, abbiamo pianificato la realizzazione un impianto ‘pilota’ da circa 300 KW che funga da area test e vetrina per potenziali clienti.
Questi investimenti e molti altri che esulano da temi prettamente energetici sono dettagliati nel bilancio di sostenibilità che pubblichiamo annualmente. Il documento del 2021, congiuntamente a quello di tante altre aziende, è stato oggetto di una analisi condotta dalla rivista “ilsole24ore” e dalla società Statista leader delle ricerche di mercato; il risultato di questa analisi ha annoverato il Gruppo Cefla tra le 200 aziende italiane leader della sostenibilità 2022.”

Un doppio ruolo ed un riconoscimento importante in linea con lo slogan Cefla: “making your life better”.
“Esattamente, mi ha anticipato le conclusioni finali. Migliorare la vita delle persone riassume la nostra vocazione, è la promessa che facciamo al mercato e che intendiamo mantenere con i nostri prodotti ed i nostri servizi; esiste quindi una profonda assonanza con la transizione energetica che si prefigge il medesimo obiettivo: migliorare la vita delle persone cessando l’avvelenamento atmosferico del pianeta.”

(a cura di m.z.)