Riceviamo e pubblichiamo questo intervento del comitato Autodromo.
Allarme smog!
Superati i limiti di PM10!
Scattano le misure emergenziali a Bologna, Imola e Comuni dell’agglomerato!
Vietati i barbecue!
Vietate le auto euro 4!
Contestualmente girano in autodromo, per sette giornate consecutive, vecchie F1 e altre vetture adorne di “grossi tubi simili a serpenti dall’alito esplosivo”(cit. Marinetti 1909).
E poi ancora sorvoli dimostrativi di caccia Eurofighter per allietare la festa e ricordarci che vicino a noi c’è una guerra in corso.
Il conseguente inquinamento dell’aria è incalcolabile e il pestaggio acustico una tortura che esaspera.
Come tristemente noto il rumore è da sempre stato usato dai regimi totalitari e dagli eserciti come strumento di tortura: sette giornate consecutive caratterizzate da livelli altissimi di pressione sonora sono un calvario. E’ disumano costringere le famiglie a sopportarlo.
Autodromo sostenibile e green o piuttosto oceanico, sbrodoloso, inesauribile, ridicolo, inutile e pericoloso greenwashing?
E come alleviare il tormento agli alunni che frequentano le scuole più impattate?
Il dott. Gabriele Peroni della Ausl di Imola si è posto il problema e in sede di approvazione calendario di pista 2022, per le sette giornate consecutive di finali mondiali Ferrari, considerati i livelli elevatissimi di rumore, così si è espresso: “si sollecita un accordo con i dirigenti scolastici delle scuole più impattate, per promuovere nell’ambito della programmazione, attività ed esperienze extrascolastiche” (25/02/22).
Il Comune ha prontamente accolto il sollecito della Ausl e assicurato che: “alle autorità scolastiche delle scuole più impattate, l’Amministrazione intende proporre attività ed esperienze extrascolastiche in occasione delle finali mondiali delle Ferrari Challenge di fine ottobre” (28/02/22).
In quali attività extrascolastiche sono stati impegnati gli alunni della scuola Pelloni Tabanelli ubicata a bordo pista? La dirigente scolastica è almeno stata informata della situazione e dei solleciti della Ausl o le parole scritte in verbali e delibere sono ciarpame, degli stracci, buoni soltanto per coprire l’ipocrisia dell’autodromo sostenibile e green?
Purtroppo Imola rappresenta la fotografia di una politica completamente avulsa dalla quotidianità della vita: invece di martoriare scuole e città per sette giorni consecutivi non sarebbe stato possibile organizzare la manifestazione in modo meno impattante? Gli studenti, nei programmi elettorali, sono sempre al centro dell’attenzione, ma poi abbandonati alla violenza dei decibel.
Come anche le capre sanno, non siamo contro l’autodromo, ma contro determinati utilizzi.
Di fronte alla consapevolezza di utilizzi straordinariamente impattanti non sarebbe stato più corretto che Formula Imola devolvesse parte degli utili straordinari, figli della F1 e dell’evento Ferrari, per sponsorizzare una gita, da due giorni a studenti ed insegnanti, da svolgersi in musei di città d’arte?
Giriamo la terribile domanda al sindaco Panieri ed all’assessore alla Scuola Fabrizio Castellari, sperando di ricevere una gradita risposta.
(Comitato Autodromo)