Oggi in Sudamerica la rivoluzione la fanno le donne con il microcredito. Quasi la metà dei prestiti di Refider (Red Financiera de Desarrollo – Rete di finanziamento dello sviluppo) sono erogati a imprenditrici e donne sono le dirigenti della rete delle cooperative della Sierra Norte.
Anche Codesarrollo, la banca promossa dai salesiani per finanziare i campesinos, ammette che la quota rosa dei finanziamenti è quella più solvente.
A scrivere la Storia sono molti italiani.
Giuseppe Tonello – detto Bepi – è presidente e il più infaticabile animatore di Codesarollo. Partito dall’Italia nel 1970 con una formazione filosofica in tasca e un cammino salesiano alle spalle, è arrivato a Salinas, in Ecuador, e lì ha deciso di restare. Oltre ai salesiani che sono all’origine dei progetti di microcredito in Ecuador, anche le Banche di Credito Cooperativo italiane stanno sostenendo lo sviluppo delle imprese campesine, attraverso un accordo ventennale con Codesarrollo.
In questi giorni si è tenuto l’incontro dei dirigenti italiani delle Bcc – in missione in Ecuador – con la comunità campesina che negli ultimi anni ha trasformato San Clemente, un’area montuosa e arida, in una oasi della frutticultura.
Cesar Colimba, presidente degli agricoltori, ha spiegato che la priorità ora è dotare le comunità di strutture di commercializzazione, per non essere ostaggi della distribuzione. E Gabriela Hernandez, che guida 167 imprese bio, ha spiegato che Producampo sta investendo proprio in questa direzione, sperimentando la vendita diretta nelle città. Codesarrollo eroga ogni anno prestiti alle imprese campesine dell’Ecuador settentrionale per 140 milioni di dollari.
La banca del microcredito è una creatura della chiesa ecuadoriana, attraverso il FEPP (Fondo Ecuatoriano Popolorum Progressio) un fondo creato negli anni Settanta sulla spinta della Populorum Progressio.
In venti anni il progetto è diventato un autentico “caso di scuola” a livello internazionale, oggi ancora il maggiore progetto di cooperazione internazionale con fondi privati in America Latina. A beneficiarne, nel tempo, migliaia di famiglie di campesinos, tradizionalmente escluse dai circuiti del credito. In venti anni, sono stati circa 90 i milioni di dollari di finanziamento messi a disposizione da oltre 200 Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali e Casse Raiffeisen italiane in forma particolarmente agevolata e quasi 4 i milioni di dollari a fondo perduto. Il tutto accompagnato da processi di formazione per i giovani dirigenti delle banche di villaggio e di educazione socio ambientale (e di produzione agricola), che hanno permesso a moltissime comunità di raggiungere l’autosufficienza alimentare.
In questi giorni, tra gli altri, in Ecuador ci sono Giuseppe Gambi, Presidente della Bcc ravennate forlivese e imolese e Giuliana Braido, referente di Emilbanca per le iniziative sociali.
(Tiziano Conti)