Imola. Si chiama “Bazalove” l’ultimo lavoro discografico di Cesko. Francesco, Cesko, Cervellati, musicista imolese classe 1990, dopo anni come contrabbassista jazz e dopo diverse collaborazioni discografiche ho deciso di esprimere il proprio amore per il cantautorato e la folk music con un repertorio inedito e originale.

Ha quindi abbandonato il contrabbasso, abbracciato la chitarra e iniziato a cantare un disco che raccontasse il tema dell’irrequietezza.

Nasce cosi “Bazalove“. Il disco è stato presentato live con discreto successo all’interno della rassegna imolese “La vena del jazz”.

“Il disco è un omaggio al sentimento dell’irrequietezza che da sempre accompagna l’essere umano – racconta Cesko in una recente intervista di Fabio Ravaglia per il settimanale sabato sera -. Fu lo spirito irrequieto di Odisseo a portarlo ai confini del mondo, fu un’ irrequietezza di fondo che portò Michelangelo a scolpire la ‘Pietà’ e lo stesso sentimento ha portato l’uomo a compiere le grandi scoperte o a macchiarsi delle colpe più atroci. Per il titolo dell’album volevo quindi un termine che rappresentasse il mio amore per questo sentimento e per farlo ho trasformato il nome di Bazarov (irrequieto protagonista di un bellissimo romanzo di Turgenev) in Bazalove…l’amore per Bazarov…l’amore per gli spiriti tormentati”.

La copertina è di Fanny Ducassè, un’illustratrice parigina.

Francesco Cesko Cervellati

Accanto a Cesko troviamo Youssef Ait Bouazza alla batteria, Riccardo Ferrini alla chitarra, Luca Pasotti al basso. Da segnalare l’intervento alle tastiere di Federico Squassabia all’interno di “Belive”, ultima traccia del disco.

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