Quando si parla del settore dell’industria, soprattutto quella moderna, un ruolo molto importante viene ricoperto dalla refrigerazione industriale. Quando si parla di quest’ultima, si intende quel processo che ha come obiettivo l’abbassamento della temperatura di un ambiente rispetto alla temperatura esterna.
Quindi, la refrigerazione industriale ha, di conseguenza, diversi campi di applicazione. È rivolta a diverse aziende che operano in svariati settori proprio nell’ambito industriale. Ad esempio, gli impianti realizzati appositamente per svolgere questa mansione possono essere installati nell’industria alimentare ma anche nelle strutture ospedaliere, all’interno degli hotel, nell’industria chimica e farmaceutica, ma anche nel settore meccanico, ecc.
I professionisti del settore hanno realizzato degli impianti, come detto poco fa, pensati appositamente per gestire il freddo che si servono di macchinari appositi chiamati chiller industriali. Esistono diverse tipologie con annesso sistema di funzionamento; prima di continuare ed esporli nello specifico, è bene puntualizzare che bisognerà affidarsi a persone competenti perché la refrigerazione è un’attività complessa.
Refrigerazione industriale, come funziona?
Gli impianti di refrigerazione industriale hanno un funzionamento specifico: dovranno sottrarre calore da un corpo continuamente, si specifica che il corpo può essere sia liquido sia fluido. La sottrazione continua del calore serve per mantenere in modo costante una temperatura bassa che dovrà essere sempre inferiore rispetto a quella presente nell’ambiente circostante.
Gli impianti messi a punto dagli esperti nel campo si servono di macchinari specifici: i chiller industriali. Queste macchine sono ad hoc per questa mansione perché, seguendo il loro funzionamento, assicurano che il processo di raffreddamento si svolga in modo corretto e impeccabile. Vediamole insieme.
Chiller industriali, tipologie
Esistono diversi chiller industriali affinché si possano soddisfare le esigenze di un bacino di utenza più ampio. Con l’utilizzo di questi macchinari si potrà anche avere la possibilità di combinarli con scambiatori di calore aria/acqua.
Inoltre, si potrà anche optare per un altro tipo di soluzione, ovvero per gli impianti di refrigerazione combinati acqua/acqua; aria/fluido alimentare e acqua/fluido alimentare. Queste diverse scelte sono pensate per soddisfare diverse e specifiche esigenze.
Chiller industriali, funzionamento
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, gli ambiti di applicazione sono variegati; però, il funzionamento di questa macchina, che possiamo definire termica, segue e si basa principalmente sui fenomeni di compressione ed espansione dei generatori di freddo per sottrarre calore a un fluido e restituire all’esterno un effetto refrigerante.
Vediamo nello specifico il processo che si attua quando avviene il collegamento a un chiller: tutto inizia con l’acqua fredda che viene pompata all’interno dello scambiatore di calore attraverso una serpentina. L’acqua refrigerata è in circolo, al contempo l’unità interna aspira aria calda. Quest’ultima passa sulle serpentine e la sua temperatura si abbassa prima di essere immessa nel locale o all’interno del luogo che si ha intenzione di refrigerare.
Il chiller continua il suo lavoro disperdendo quel calore quando l’acqua di ritorno avrà terminato il ciclo. Questo è il funzionamento generale di questo efficiente macchinario. Durante la selezione, per scegliere la tipologia corretta, un esperto indicherà il chiller che meglio possa adeguarsi alle proprie esigenze. È bene sapere, infine, che qualora si volesse ottenere l’effetto contrario, ovvero riscaldare l’ambiente, è possibile tramite una pompa di calore.