Imola. Venerdì 2 dicembre alle 18.30 al Museo di San Domenico verrà inaugurata la mostra “Tra incanto e nostalgia. Il mondo di Vittoriana Benini”, a cura di Valter Galavotti.

La mostra antologica raccoglie un’ottantina di opere che raccontano la storia creativa dell’artista mordanese, un percorso tra sogni e ricordi, inizialmente caratterizzato dalle figure femminili ma che poi si arricchisce, a partire dagli anni Novanta, delle sue intriganti bambole, vere protagoniste dei suoi dipinti tanto da diventarne gradualmente la tematica più autenticamente personale dell’artista. Bambole che, come ha scritto Nicolina Bianchi, diventano “dolci modelle dagli occhi stupiti, curiosi, divertiti, commossi, molto spesso ammassate le une alle altre come cantori di un grande concerto, che affollano le sue tele senza mai peraltro alterarne la presenza di piani o personaggi diversi”.

Nei quadri di Vittoriana Benini trovano anche posto altri soggetti che saranno ampiamente rappresentati nella mostra del San Domenico: artisti di strada, musicisti, clown, personaggi del circo, fiori, strumenti musicali, giocattoli e burattini, tutti elementi che rimandano all’immaginario della sua infanzia. Sono gli sguardi a giocare un ruolo fondante in questi lavori, sguardi e volti a volte definiti, talvolta indefiniti, misteriosi e perfino inquietanti. In mostra saranno presenti in buon numero anche le nature morte, caratterizzate da una grande sapienza compositiva e da una morbidezza cromatica che sorprenderanno coloro che sono abituati a definire la pittrice semplicemente, e troppo schematicamente , come “L’artista delle bambole”. Precede la mostra allestita nel quadriportico del museo un video introduttivo, ideato e realizzato da Valter Galavotti e Aris Alpi, e alcune opere fotografiche di Giampaolo Dall’Olio dedicate all’artista.

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“La mostra di Vittoriana Benini ci porta nel cuore di una pittura intensa, emozionale ed intima: sue opere sono state protagoniste di mostre in Italia e all’estero ed è giusto che la città di Imola le tributi questo riconoscimento, in un luogo importante come il Museo di San Domenico” sottolinea Giacomo Gambi, assessore alla Cultura del Comune.

“E’ un vero e proprio omaggio – commenta il curatore Valter Galavotti – che Imola tributa a questa ragazza di 81 anni che sa portare con lieta spensieratezza capelli color azzurro, leggeri come un soffio di primavera. Vittoriana lo merita. Potremo guardare con ammirazione e meraviglia i suoi quadri che diventano una vetrina immaginaria dove sono esposti sogni, ricordi e fantasie. Vittoriana Benini è pronta ancora una volta a prenderci per mano e a guidarci nel suo mondo permeato di nostalgia e poesia per trasmetterci emozioni sempre nuove”.

“Siamo certi – commenta Diego Galizzi, direttore dei Musei Civici – che questa mostra ospitata al Museo di San Domenico permetterà ancora una volta di constatare l’affetto e l’empatia con cui il pubblico segue il lavoro di Vittoriana, dimostrando di saper apprezzare, oltre che il talento, il suo particolare linguaggio in bilico tra il presente della vita quotidiana e la memoria”.

All’inaugurazione interverranno il sindaco Marco Panieri, l’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi, il direttore dei Musei Civici Diego Galizzi oltre che il curatore della mostra Galavotti e la pittrice Benini. Ai visitatori sarà anche consegnato un catalogo che oltre contenere alcuni tra i saggi critici più significativi sull’artista (Vittorio Sgarbi, Carlo Lucarelli, Paolo Levi, Claudio Strinati e Nicolina Bianchi) presenterà le riproduzioni di una cinquantina di quadri, la sua biografia e il curriculum espositivo.