Imola. Oltre 250 mila euro raccolti in circa un mese. Questo il brillante risultato della campagna di crowdfunding lanciata nel mese di settembre 2022 per sostenere il progetto di revamping e repowering sull’impianto fotovoltaico installato sul tetto del museo Checco Costa all’autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola realizzato da Bryo, in collaborazione con Formula Imola, ConAmi ed il Comune di Imola.

Foto attuale dell’impianto fotovoltaico del Museo Checco Costa

“Il crowdfunding è una metodologia molto interessante per interventi di questi genere. Già era stata sperimentata per i lavori di riqualificazione energetica della Rsa Cra Fiorella Baroncini di Imola. L’abbiamo ripetuta sempre in collaborazione con Ener2Crowd, una piattaforma di ricerca fondi che propone solo opportunità 100% green il cui scopo è la riduzione delle emissioni climalteranti. E ancora una volta la formula si è rivelata vincente, anche perché dai dati emerge che circa il 50% delle risorse raccolte provengono da cittadini residenti nel territori del Con.Ami, tenendo conto che la partecipazione poteva essere a livello europeo.

Davide Gavanelli, Ceo di Bryo

Il crowdfunding si è andato ad innestare in un progetto di revamping e repowering di un edificio pubblico innovativo, caratterizzato da riduzione dei consumi energetici e ampia introduzioni di impianti efficienti alimentati ad energie rinnovabili, ottenendo nello stesso tempo un rendimento finanziario molto vantaggioso che favorisce l’occupazione locale, il territorio e la certezza dell’utilizzo delle proprie risorse in progetti realmente volti alla crescita sostenibile”, sottolinea Davide Gavanelli, Ceo di Bryo.

“il risultato della campagna di crowdfunding lanciata per il revamping e repowering dell’impianto fotovoltaico installato sul tetto del Museo Checco Costa all’Autodromo è straordinario – afferma Marco Panieri, sindaco di Imola -. Una sinergia che ha visto cooperare Bryo, Formula Imola, ConAmi ed il Comune di Imola tramite uno strumento innovativo ed efficace come quello della contribuzione partecipata che si è rivelato vincente. Infatti, in questo modo abbiamo raggiunto un obiettivo prezioso, significativo soprattutto in questa fase di emergenza energetica, ma che anche in prospettiva di lungo periodo qualifica maggiormente la struttura, che concorre ad un Autodromo sempre più moderno, sostenibile e innovativo. Segnalo che si aggiunge all’insieme di azioni messe in campo nel progetto “Autodromo Sostenibile”, per cui ringrazio gli Assessori Spada e Penazzi, che hanno fatto valere al tracciato la massima certificazione ambientale della FIA a livello mondiale, oltre all’assessore Raffini. Il gioco di squadra dimostra di poter essere un elemento trainante per garantire lo sviluppo economico del territorio. Avanti”.

“La sostenibilità è un fatto collettivo ed è interessante lo strumento del crowdfunding perché permette alla comunità di partecipare attivamente al suo raggiungimento – aggiunge Elisa Spada, assessora all’Ambiente e alla Mobilità sostenibile del Comune di Imola -. Il potenziamento e l’ampliamento dell’impianto esistente con pannelli più efficienti è un passo concreto verso un Autodromo Carbon Neutral e a seguire crea il presupposto per la costituzione, nel futuro, di una comunità energetica”

I dati del crowdfunding

Dal grafico emerge come gli imolesi abbiano contribuito in maniera importante sulla raccolta complessiva. Quasi il 50% sul finanziamento a 72 mesi e circa un 30% per quello a 48 mesi. Un risultato molto interessante se pensiamo che la campagna era aperta a chiunque fosse interessato in ambito nazionale ed europeo.

La raccolta in ambito locale viene amplificata se andiamo a vedere i dati di raccolta inserendo i territori degli altri Comuni aderenti al Con.Ami arrivando quasi a pareggiare le risorse provenienti dai territori esterni.

Emerge un forte interesse delle comunità locali verso questa forma di percorso, che prevede la possibilità di effettuare un investimento remunerativo, finalizzato soprattutto a utilizzare le risorse nel contesto territoriale e per progetti che hanno una forte componente innovativa nel solco della sostenibilità ambientale e della transizione ecologica.

Il progetto e i tempi

Attualmente l’impianto ha una potenza di 297,68 kWp di picco e verrà incrementata di 74,64 kWp. L’energia prodotta oggi è immessa in rete e lo sarà anche appena finito l’intervento. In un secondo tempo verrà messa a disposizione di Formula Imola grazie alla costituzione di un SEU (Sistema Efficiente di Utenza), con l’obiettivo, anche grazie ad un successivo ampliamento, di dare vita ad una comunità energetica che coinvolga l’autodromo e i territori limitrofi.

Si tratta di un impianto che per la sua posizione presenta un’elevata visibilità mediatica. Per questo motivo l’intervento consentirà una sensibilizzazione locale sul tema delle energie rinnovabili.

Indicativamente la fine dei lavori è prevista nel mese di febbraio 2023 in modo da non andare ad intralciare l’avvio della normale attività dell’autodromo.

“Ottimizzazione e risparmio energetico, revamping, repowering: stiamo lavorando su diversi asset di proprietà della comunità e in sintonia con società a partecipazione pubblica, imprese del territorio e cittadini con strumenti quali le comunità energetiche, il crowdfunding e altri per permettere alla nostra città di essere sempre più ‘verde’ e conforme alla sensibilità ambientale – spiega Pierangelo Raffini, assessore allo Sviluppo economico – . Ritengo evidente il lavoro di rigenerazione e riqualificazione che in questi due anni sta svolgendo la Giunta per ogni delega in tutto il nostro territorio”.

“la visione di un Autodromo moderno, innovativo, proiettato al raggiungimento dei punti salienti dell’Agenda 2030 costituisce il cuore del nostro impegno fin dal nostro insediamento. In quest’ottica, siamo stati una delle prime strutture al mondo ad aver raggiunto la massima certificazione FIA sulla sostenibilità per gli Autodromi e lavoriamo affinché il circuito sia sempre più al centro del tessuto economico e sociale del nostro territorio, crescendo come punto di riferimento per le nuove generazioni. In quest’ottica, la rigenerazione e l’implementazione dell’impianto fotovoltaico si inserisce come obiettivo del progetto Imola Living Lab, in un protocollo di azioni concrete e tangibili, a beneficio dei cittadini e dell’ambiente”, conclude Elena Penazzi, assessore Autodromo.