Supera in velocità anche l’ onnipresente Odanna ed entra nell’ufficio del vicesindaco di Imola con il piglio della donna in carriera.

Senza salutare, mi spara un perentorio “Da oggi, la ristorazione all’interno dell’autodromo spetta ad un’azienda del Gruppo che fa capo ad Eccleston”.

Oggi replicherei con un “Chi se ne frega!”, ma negli anni 90, mi limitai a invitarla a sedere e le spiegai che, relativamente alla ristorazione all’interno dell’autodromo “Ferrari”, era in atto un contratto che coinvolgeva l’Aci di Bologna, il Comune di Imola e la ditta Bassi e che l’Amministrazione di via Mazzini non lo avrebbe risolto, tenuto conto anche dell’ottimo e apprezzato servizio gastronomico svolto dai fratelli Bassi.

Il sindaco De Brasi sigillò il diniego e la cosa, per il momento, finì lì, con la piena soddisfazione del grande Graziano Bassi, preoccupato per un possibile cambio improvviso nelle cucine.

Il giorno successivo, nella prossimità del GP di F1, incuriosito dalla vicenda, andai a visitare il regno culinario dei Bassi e trovai tutti i tavoli pieni e gente soddisfatta.

Vale ricordare che i frequentatori della ristorazione interna agli autodromi, o di strutture ad alta attrazione, sono persone abituate a girare il mondo, quindi se qualcosa non va, lo fanno presente senza giri di parole.

A questo ricordo, si affianca l’ incontro che feci lungo la scaletta che conduceva al primo piano della torre di controllo.

Non ricordo il nome, ma lo riconobbi quale esponente dell’Asi (auto storiche); al volo mi domandò “Quando portate il Crame in Romagna?”. Risposi con un liquidatorio “Ma in Romagna ci siamo già”.

Ne parlai con Bruno Brusa che mi rassicurò sulla permanenza della Mostra Scambio a Imola.

Tanto per rimanere sul tema autodromo e dintorni, la notizia della chiusura del Ristorante Antico Tre Monti ha colto tutti di amara sorpresa, per la popolarità dei gestori e perché era un punto fermo della ristorazione tradizionale, capace di attrarre e compiacere palati raffinati, romagnoli veraci e giramondo.

Nelle giornate della F1 e delle varie competizioni, ai Tre Monti, da Graziano, si dava appuntamento il mondo sportivo delle due, delle quattro ruote e delle discipline internazionali.

Con un saluto ad ogni tavolo coccolava i clienti; con la sua naturale schiettezza li faceva sentire importanti, unici.

La scomparsa sei anni fa di Graziano, ha stravolto il lavoro nel ristorante e Franco, il fratellone che non si ferma un istante da decenni, insieme alla moglie Ondina hanno avvertito la gravosità dell’impegno e hanno deciso di fermarsi per fare cose meno vincolanti e pressanti.

Carissimi Franco, Ondina e a tutto lo staff, tanti ringraziamenti per la bella amicizia e tanti auguri per un meritato riposo che sicuramente sarà operoso.

(Vittorio Feliciani)