Riceviamo e pubblichiamo questa dichiarazione di Michele Bulgarelli (segretario della Camera del Lavoro metropolitana di Bologna), al referendum indetto dalla Fiom per modificare l’accordo aziendale Ima sul tema “Flessibilità in ingresso”, non riconosciuto da Fim e Uilm. 

Per la Cgil non riconoscere il referendum che approvava l’accordo su tempi di entrata in azienda, è una scelta grave che avrà delle conseguenze. In ogni vertenza, in ogni contratto, c’è sempre un merito. Ma c’è, prima di tutto, il rispetto per le lavoratrici ed i lavoratori. E quando votano i lavoratori, in modo libero, democratico e senza mettere in discussione diritti indisponibili, il sindacato, se è tale, deve riconoscere la volontà di chi si vuole rappresentare. Il comportamento di Fim e Uilm in Ima avrà senza dubbio conseguenze gravi, fa capire che sulla vicenda hanno pesato interessi personali e segna una rottura in un territorio in cui, invece, i rapporti unitari si sono rafforzati negli ultimi anni. In un momento di grandi divisioni nel Paese c’è tanto bisogno di una forte unità sociale del mondo del lavoro. Unità sociale, unità del mondo del lavoro, unità sindacale: obiettivi che la Cgil ha dentro il proprio percorso congressuale che si concluderà tra poche settimane a Rimini.

Michele Bulgarelli (segretario della Camera del Lavoro metropolitana di Bologna)