Imola. La vicenda che ha visto l’abbandono dell’iniziativa di livello internazionale “Tennis on the Racetrack” all’autodromo, con strascichi giudiziari, è stata discussa nella seduta del consiglio comunale del 16 febbraio.
Nicolas Vacchi, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha sottolineato che “gli organizzatori del torneo di alto livello di tennis sfrattati dal Gp di F1 per impossibile coesistenza dei due eventi, sono molto delusi dai vertici di Formula Imola. Su tale vicenda, ci sono risvolto di immagine e dal punto di vista economico: stiamo parlando di soldi dei cittadini perché il Con.Ami controlla completamente Formula Imola. Toccherà ai giudici del Tribunale di Bologna stabilire chi ha ragione, ma stare attenti ai conti dell’autodromo. Consuntivo 2022 di Formula Imola dovrà dire addio a 200mila euro del contratto e a introiti da ricavi da indotto, chiediamo chiarezza sulle scelte politiche del sindaco che finora è stato zitto su una questione che mette in grave difficoltà la nostra città”.
Per la Lega Simone Carapia ha esordito: “Tale vicenda fin dall’inizio mi è parsa strana, tanto che chiesi il contratto che ho in mano. Siamo in una situazione grottesca con la giunta che ha fatto la solita politica dell’annuncio in pompa magna e ora rimaniamo a bocca asciutta col tennis e forse dovremo pagare parecchi soldi. Il presidente di Formula Imola Giancarlo Minardi ci saprà anche fare con la F1 ma col tennis non mi pare molto bravo. Formula Imola è quasi sempre stata con l’acqua gola nei bilanci e i 200mila che non arrivano sono importanti, abbiamo manager senza professionalità. Gli organizzatori del torneo di tennis internazionale potrebbero chiedere danni diretti e indiretti con la causa presso il tribunale di Bologna. E alla fine paga il Con.Ami, ovvero i cittadini, avete sbagliato il managenement di Formula Imola messo dal sindaco Panieri. Questa è una figuraccia barbina”.
Tirato per la giacchetta, il sindaco Marco Panieri ha concluso: “In data 13 febbraio CC LAB ITALIA srl, società organizzatrice dell’evento tennistico, ha comunicato con una nota di rinunciare all’organizzazione di “Tennis on the racetrack 2023” addossando la responsabilità a Formula Imola S.p.A. e dichiarando la volontà d’agire per ottenere il risarcimento dei danni. Partiamo dall’inizio. Il 9 ottobre 2021 viene sottoscritto un contratto fra Formula Imola S.p.A. e CC LAB ITALIA srl avente ad oggetto l’organizzazione dell’evento da svolgersi il martedì della settimana tra la fine degli Internazionali d’Italia e l’inizio del Roland Garos (Parigi). In base al Calendario ATP 2023 il martedì cadeva il 23 maggio. Gli accordi prevedevano, tra l’altro, la messa in disponibilità dell’Impianto Sportivo nei sei giorni antecedenti all’evento per consentire la realizzazione delle strutture temporanee e una fase successiva di smontaggio. Nel periodo delle trattative che avrebbero portato alla sottoscrizione del contratto, quindi fra il luglio e il settembre 2021, la gara di Formula 1 non era all’ordine del giorno e restava un’auspicata possibilità ancora tutta da definire. Infatti, solo nel successivo autunno si sono create le condizioni che hanno portato al concreto accordo con Formula One per lo svolgimento della gara di Formula 1 per gli anni 2022-2025. Nei mesi successivi, fra novembre 2021 e febbraio 2022, Formula Imola S.p.A. in collaborazione con CC LAB inizia ad occuparsi della logistica dell’evento “Tennis on the racetrack 2023” e studia molteplici opzioni operative degli allestimenti. CC LAB chiede che l’evento sia svolto sul tratto di rettilineo dove è collocata la griglia di partenza della Formula 1. Formula Imola S.p.A. dimostra tutta la sua disponibilità. Va ricordato che il contratto fra CC LAB e Formula Imola S.p.A. non è una locazione pura e semplice della pista, ma è joint venture e quindi esiste l’obbligo delle parti di collaborare e vede Formula Imola quale co-organizzatore. Ad un certo punto, stranamente, dall’inizio della primavera del 2022, CC LAB affievolisce ogni collaborazione organizzativa di carattere esecutivo e logistico (definizione spazi, piani sicurezza, piano degli accessi, hospitality etc.). In data 20 settembre 2022 viene ufficializzato il calendario del Campionato di Formula 1 e rese note le date individuate per il Gran Premio da svolgersi a Imola. La scelta è, come tutti sapete, per i giorni 19-21 maggio 2023. Nel contratto relativo alla Formula 1, infatti, resta in capo alla FIA ed a Formula One, in modo esclusivo e sostanzialmente insindacabile, la scelta della data di svolgimento del Gran Premio. Vi faccio notare che non c’è alcuna sovrapposizione tra gli Eventi, ma una interferenza da gestire tra la gara di Formula 1 (21 maggio 2023) ed il tempo dedicato alla logistica utile a realizzare le strutture per “Tennis on the Racetrack” (23 maggio 2023). I due eventi in sé erano, sono e rimangono compatibili. Ed è questo aspetto che è sotto la lente del Tribunale di Bologna, perché non è infatti l’evento tennistico ad essere incompatibile, ma era divenuto necessario ripensare la logistica. In quel momento, Formula Imola S.p.A. contatta immediatamente CC LAB chiedendo, con grande disponibilità, di definire una nuova logistica e di concordare i nuovi tempi per gli allestimenti. Da settembre 2022, però, CC LAB alza un muro. Nessuna risposta sulla logistica, sugli allestimenti e sui tempi, nessun interesse agli aspetti operativi ed organizzativi, ma solo una continua e perenne richiesta di conferma delle date contrattuali previste o di dichiarare per iscritto l’impossibilità a rendere disponibile l’Autodromo.
“Da parte di Formula Imola S.p.A. viene subito indicato, allora come anche oggi, la ferma volontà a realizzare l’evento, la disponibilità della data di martedì 23 maggio e varie proposte per riorganizzare l’allestimento del campo – sottolinea infine il sindaco -. Naturalmente sempre in tempo utile. La gara di Formula 1 non costituiva alcun impedimento. Anzi, la gara di Formula 1 poteva consentire numerosi risparmi di spesa per gli allestimenti delle hospitality (si poteva utilizzare il Paddock Club) oppure, ancora meglio, anticipare parte della manifestazione integrandola con l’importante gara di F1. Aggiungo, da sindaco, che anche per l’Amministrazione Comunale l’accostamento di questi eventi costituiva un elemento di ulteriore prestigio e di interesse per la città, infatti più volte abbiamo avanzato la nostra disponibilità a facilitare e agevolare la cosa nei limiti delle nostre competenze. Da parte di CC LAB per oltre due mesi non c’è alcuna risposta su questi punti, il dialogo si fermava esclusivamente sul confermare in modo scritto la volontà di realizzare, o meno, l’evento. Puntualmente Formula Imola S.p.A. replicava l’univoca posizione e la piena disponibilità. Tutto questo è avvenuto per iscritto. A quel punto, intorno a metà novembre, CC LAB si rivolge al Tribunale di Bologna per chiedere un provvedimento cautelare d’urgenza (ai sensi dell’art. 700 C.P.C.) che assicurasse coattivamente la disponibilità dell’autodromo dal 17 maggio 2023 con l’asporto di tutto quanto non funzionale a Tennis on the Racetrack. In sostanza si stava parlando, per capirci, di spostare con la forza i Teams della Formula 1 e non consentire lo svolgimento del Gran Premio! Un atteggiamento incomprensibile e che credo Imola non potesse tollerare. Di conseguenza, Formula Imola S.p.A. ha dato mandato ai propri avvocati di resistere in sede legale per sottolineare la compatibilità degli eventi, continuando a ribadire la volontà di adempiere allo svolgimento dell’evento. Il procedimento è stato molto intenso e sono state svolte articolate udienze in data 14 dicembre 2022 e 9 gennaio 2023. Udienze nelle quali, per quanto mi riguarda, la posizione di Formula Imola S.p.A. è stata conseguente, mettendo in evidenza il singolare comportamento della CC LAB, più occupata a ottenere dichiarazioni di inadempimento che ad organizzare la manifestazione di tennis”.
(m.m.)