Imola. La rottura era nell’aria nella lista “Imola Coraggiosa”. Con la celebrazione del congresso del Pd e le primarie per la scelta del segretario nazionale alle porte, domenica 26 febbraio, fra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein, alcuni sostenitori di tale lista hanno deciso di iscriversi al Pd per sostenere la giovane parlamentare, emblema delle liste “Coraggiosa” nate in regione, prima in Emilia Romagna e poi a Imola.

Ma c’è chi dice no. L’unico consigliere comunale di Imola Coraggiosa, il rappresentante dei comunisti imolesi Filippo Samachini non ha apprezzato “l’iscrizione, pur legittima, della Schlein al Pd per correre alla segreteria e il forte avvicinamento di Articolo Uno al Pd nella fase congressuale che a nostro avviso prevede un’entrata nell’orbita del Pd entro la fine del 2023. Noi, come Comunisti imolesi e non solo, avevamo concepito Coraggiosa come una lista per unire coloro che stavano alla sinistra del Pd, come noi e altri, come è stato alle ultime elezioni in regione e in città. Da tempo chiediamo di costituire il coordinamento imolese della lista mentre chi si opponeva scuoteva ostentatamente la testa in senso contrario e non ha permesso tale passaggio. A tal punto, sono stati altri a prendere la decisione unilaterale di entrare nel Pd. Se non fossi io l’unico consigliere comunale, probabilmente un altro entrerebbe nel Pd”.

Filippo Samachini

“Noi allora abbiamo deciso di chiamare il nuovo gruppo ‘Sinistra Imolese’ poiché non condividiamo le politiche liberiste e atlantiste a livello nazionale sostenute dal Pd – specifica Nino Villa dei Comunisti imolesi -. Lavoreremo, come sempre per unire le diverse anime della sinistra e coinvolgere quanti anche singolarmente hanno ancora voglia di impegnarsi politicamente a Imola”.

“‘Sinistra Imolese’ ha informato il sindaco Marco Panieri e resta in maggioranza perché rispetta il patto programmatico sottoscritto prima delle elezioni amministrative del 2020 – conclude Samachini – senza chiedere di essere rappresentato in giunta. Faremo iniziative politiche, già il 1° aprile presenteremo un libro su Julian Assange ‘Potere segreto’ con la giornalista Stefania Maurizi e in seguito una sulla guerra fra Ucraina e Russia”.

La spaccatura ha creato forti. dissidi. Su Facebook, Stefania Pernisa portavoce della candidatura della Schlein a segretria nazionale del Pd e fra le fautrici di Imola Coraggiosa, non esita a dire che “Filippo Samachini tradisce il mandato elettorale, ha ingannato  le elettrici e gli elettori che hanno votato la lista, il programma, ignora le richieste della stragrande maggioranza della lista Coraggiosa Imola che invece prosegue con serietà negli impegni presi…Se fosse corretto e rispettoso delle istituzioni e verso la cittadinanza, Samachini dovrebbe semplicemente dimettersi da consigliere. Rassicuriamo però tutte e tutti: la sua è una scelta personale e unilaterale; Imola Coraggiosa esiste, resiste e prosegue”.
(m.m.)