Faenza. E’ previsto per mercoledì 1 marzo, alle 18, al teatro “Assunta Baccarini” della scuola secondaria di 1° grado del plesso “Carchidio Strocchi” di Faenza la conferenza dal titolo “Bullismo? No, grazie!” con Fabio De Nunzio, già inviato di “Striscia la notizia” e presidente dell’associazione “Bullismo no grazie” e con la partecipazione di Maurizio Siracusa, Ethical Hacker dell’Associazione.
Le iniziative di formazione nascono da Bitways, azienda di innovazione tecnologica che costantemente svolge attività di prevenzione e formazione presso le infrastrutture di rete dei propri clienti, e che questa volta ha voluto indirizzare le proprie risorse nel progetto “Bitways for young”,dedicato proprio alla sensibilizzazione dei giovani nei pericoli della rete.
L’appuntamento conclusivo di una serie di lezioni in classe con gli alunni della Scuola Carchidio-Strocchi è rivolto ai genitori, ma aperto e gratuito per tutta la cittadinanza e vuole essere un momento di confronto per far fronte comune ai nuovi pericoli del bullismo e del cyber-bullismo.
“Lasceresti tuo figlio in un bosco da solo? Se la risposta è no, perché lo lasci in camera collegato ai social con il telefono? Nel bosco l’animale si riconosce, nel web no; l’associazione ogni anno incontra 30mila ragazzi e 10mila genitori, ma non basta :i pericoli sono in aumento nella popolazione di bambini e ragazzi che vanno dalla seconda elementare alla seconda superiore. Bullismo, cyberbullismo, cybershaming, violenza, revenge porn mietono vittime ed è necessario combattere assieme alla scuola, alle famiglie informando i giovani a riconoscere i pericoli”, evidenzia De Nunzio.
Fabio De Nunzio assieme a Mirko Guerra, Ceo di Bitways che patrocina l’evento, ha incontrato questa mattina nella residenza municipale il Sindaco di Faenza, Massimo Isola, per stimolare un’attenzione più ampia al pericolo a cui sono sottoposti i giovani.
Nei prossimi giorni l’iniziativa prosegue nelle scuole di Lugo e si concluderà nel teatro delle scuole S. Giuseppe venerdì 3 marzo alle ore 17.30 per un altro incontro pubblico aperto a tutti.
(Annalaura Matatia)