Bagnacavallo (Ra). Gli amici e i soci delle Cooperative di via Boncellino (Bagnacavallo) ricordano Alberto Longanesi, “figura di ‘santo sociale’ di ispirazione e appartenenza cristiana, scomparso nei giorni scorsi. Ha risposto a una vocazione personale di lavoro, impegno, costruzione, realizzazioni per il benessere e il riscatto di popolazioni in sofferenza – in collegamento, stimolo e richiamo ai valori- di una terra e di un mondo cooperativo -il nostro- dal quale proveniva e dove aveva operato per più di 10 anni”.

Indicano il suo esempio di lavoro “sempre nell’umiltà e nel silenzio, a una società, che nel collegamento con lui e con i volontari dell’associazione di cooperazione e solidarietà internazionale Lvia, è cresciuta nei valori cristiani e nella solidarietà, costruendo un caso di ‘villaggio globale solidale’ e di cooperazione internazionale per lo sviluppo delle aree disagiate del mondo: un modello, e per noi un motivo di orgoglio”.

Alberto ha portato con sè “il meglio di noi: ha rappresentato la nostra operosità, solidarietà, i nostri valori: un modello che vogliamo indicare a una società che oggi più che mai ha bisogno di esempi e di modelli”.

“Gli esprimiamo il nostro ‘grazie’ : un ‘grazie’ che non gli abbiamo espresso abbastanza in vita, perchè rifuggiva da ogni accenno di ringraziamento, teso com’era solo alle opere. Ha lasciato 30 anni di opere e di esempio. Grazie perciò a un concittadino, a un cooperatore, a un fratello, per averci dato l’opportunità, con la sua opera, di partecipare ad una azione di giustizia sociale e contribuire così a migliorare il mondo che abbiamo ricevuto in dono, il ‘talento’ che abbiamo il dovere di restituire migliore di come l’abbiamo ricevuto.