Faenza. Si svilupperà tra il 13 marzo e il 23 maggio prossimi il progetto “La Carovana della legalità”, promosso dalla Polizia locale dell’Unione della Romagna faentina e cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, in seno a un’iniziativa sulla promozione della legalità alla cittadinanza.
Un “viaggio itinerante” nei comuni dell’Unione, che ha come obiettivo quello di portare sui nostri territori la consapevolezza di come i fenomeni mafiosi si muovono nelle nostre realtà: il tutto per informare e sensibilizzare ulteriormente la comunità, a partire dai ragazzi.
Molteplici e complementari sono le iniziative previste poi da questo progetto: una mostra fotografica del fotoreporter Tony Gentile, incontri con le scuole medie e superiori, sei incontri serali con la cittadinanza in diversi comuni dell’Unione e un’azione di riqualificazione del Sentiero della Legalità di Castel Bolognese. Questi appuntamenti rappresentano un’occasione da non perdere per approfondire i temi della prevenzione, dell’impegno civico e della responsabilità collettiva.
“La Regione intende tenere alta la guardia contro tutti i fenomeni di illegalità e infiltrazione delle mafie. E si impegna a farlo attraverso l’azione quotidiana e un lavoro di squadra che vede insieme le istituzioni, le università, le forze dell’ordine, la società civile, il mondo dell’istruzione, affinché la criminalità organizzata trovi sempre meno terreno fertile in Emilia-Romagna; al centro delle diverse iniziative promosse dalla Regione sono soprattutto i giovani e la promozione della cultura della legalità. Non va mai dimenticato infatti che l’insediamento delle mafie si rende più agevole laddove la società civile è poco informata e consapevole. Raccogliere informazioni e conoscenze e divulgarle ai cittadini, con una particolare attenzione ai più giovani, è dunque di estrema importanza per lo sviluppo di azioni di prevenzione che abbiano legittimamente l’ambizione di essere efficaci”, afferma il dirigente responsabile dell’area Sicurezza urbana, Legalità e Polizia locale della Regione, il dott. Gian Guido Nobili.
(Annalaura Matatia)