Se, per puro caso, qualcuno credesse ancora di potersi chiudere in casa e guardare il nemico che passa sotto la porta, ecco che un campanellino ci avverte che tutti, ma proprio tutti, ci troviamo nella stessa pentola e che, quando bolle, ci scottiamo tutti.

La pandemia prima, la crisi economica che ne è derivata, seguita a stretto giro di posta dalla guerra Russia – Ucraina hanno finito per scatenare una facile speculazione al rialzo dei beni di irrinunciabile disponibilità. Non è molto chiaro per quale ragione beni di primissima necessità quali il gas naturale e l’energia elettrica siano in mano private, ma non possiamo nasconderci che pure l’acqua (di casa nostra), nonostante un referendum che la destinava al pubblico sia ancora in mano ai privati, quindi …

Crack SVB (Foto Public domain pictures da Pixabay)

E allora su i tassi! La Fed ha seguito, da tempo, la traccia del rialzo dei tassi, monitorando, con attenzione dovuta, fattori macroeconomici quali la disoccupazione e la recessione. Bene, bravi, bis! Poi succede (fin troppo spesso) che vi possa essere una banca (nel nostro caso la SVB – Silicon Valley Bank) che si ritrovi il proprio portafoglio forse un po’ straripante di titoli appartenenti a società di fresco inizio e quindi un po’ troppo esposte ai capricci di un mercato già debole di per sé e, alla breve, divenuto assai più debole con il crescere dei tassi.

Se c’è una cosa che proprio non devi fare è iniziare a vendere sotto costo quando ti trovi in difficoltà, ma può accadere che non si riesca a trovare altra soluzione. Infatti, con il crescere dei tassi, il valore dei bond (titoli obbligazionari) ha iniziato una discesa verso il ribasso per poter mantenere un rendimento decente e il portafoglio della SVB ha, nel breve, evidenziato un deficit di copertura verso il capitale stesso della banca.

Non ricordo se nelle Sacre Scritture si possa trovare traccia di una simile vicenda, ma il tutto è talmente “vecchio” che non mi stupirei se ve ne fosse traccia …

Al momento, l’intervento dell’Autorità americana si è limitato a prendere sotto la propria ala le consistenze private fino ad un valore di 250.000 $, riservandosi altri e diversi interventi per importi di ben diverso valore.

Gli analisti sono dell’avviso che qualche altra conseguenza sia assai probabile particolarmente nel medio periodo e che occorra porre attenta vigilanza sui beni tipicamente speculativi (bit coin e &) e riscontrano nella vigilanza della Bce uno scudo di tutto rispetto (occorre sempre vedere quanto verrà valutato il possibile e futuristico intervento).

Nulla di nuovo sotto il sole.

(Mauro Magnani)