Bologna. Il Partito democratico si divide sull’emendamento alla risoluzione sulla creazione di un’unica azienda sanitaria della Città metropolitana di Bologna, presentato dal consigliere regionale imolese della Lega Daniele Marchetti, che chiedeva di “tutelare l’autonomia dell’Ausl Imolese”. A fronte del voto contrario espresso dalla capogruppo Dem, Marcella Zappaterra: “Votiamo contro questa risoluzione perché sul tema in oggetto non c’è una proposta, ma solo un dibattito”, la consigliera del territorio imolese – sempre Dem – Francesca Marchetti ha dichiarato l’intenzione di non partecipare al voto. Evidentemente, nonostante le rassicurazioni a favore dell’autonomia dell’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, l’argomento è insidioso in particolare ai livelli bolognesi.
“A dispetto di quanto accaduto in consiglio comunale a Imola, dove la nostra proposta di rivendicare l’autonomia dell’Ausl locale venne bocciata dall’intero schieramento dei consiglieri del Pd, in Regione le cose sono andate diversamente, con la ferma presa di posizione della consigliera Dem, Francesca Marchetti, che ha espressamento dichiarato di non partecipare al voto. Una rottura significativa, che, di fatto, conviene con la posizione espressa dalla Lega quando sosteniamo che gli efficientamenti si possono attuare, ma lavorando sugli apparati tecnici e amministrativi, non tagliando sull’autonomia dei territori”, commenta il consigliere leghista e capogruppo in Comune a Imola, Daniele Marchetti.