Fondamentali per la scoperta del mondo da parte del cittadino medio, le agenzie viaggi hanno segnato il corso della storia del turismo passando attraverso i grandi cambiamenti della società, con un percorso che si snoda per oltre mezzo secolo.
La prima agenzia viaggi della storia è stata fondata da Thomas Cook, un pastore battista che nell’aprile del 1865 ha aperto a Londra (per la precisione in Fleet Street) la Thomas Cook & Son. Questa è unanimemente riconosciuta come la prima agenzia viaggi della storia.
Ed è allo stesso pastore che si attribuisce il primo moderno pacchetto turistico, un’esperienza che presenta le caratteristiche distintive dei prodotti oggi presentati dalle agenzie. L’itinerario di quel viaggio, che iniziò il 5 luglio del 1841, portava i turisti da Leicester a Loughborough. A distanza di 24 anni Thomas Cook decide di aprire l’ufficio che sarà il precursore delle odierne agenzie e che ancora oggi è presente sul mercato.
Ma quello di Thomas Cook non è certo l’unico caso di successo: in diverse parti d’Europa esistono ancora agenzie storiche, che hanno cambiato il corso del turismo nei rispettivi Paesi. In Italia, ad esempio, ci sono agenzie viaggi a Milano con oltre 100 anni di storia che oggi continuano a seguire i clienti locali e non solo, sfruttando le potenzialità del web per rivolgersi a tutto il pubblico nazionale.
Ai pionieri del settore è seguito il trend delle agenzie viaggi, che nel corso del ventesimo secolo si sono diffuse in tutta Europa, con una presenza marcata piuttosto capillare già a partire dagli anni ‘60. La ragione di tanto successo è legata, in parte, alle conquiste dei lavoratori nell’ambito delle lotte sindacali.
Con la revisione dei contratti di lavoro, e la conseguente introduzione di ferie pagate e maggiori tutele, la classe media italiana ha iniziato ad arricchirsi. E ciò ha portato, come è facile intuire, ad una maggiore predisposizione verso i viaggi in Italia e all’estero. Condizione che ha favorito la diffusione delle agenzie viaggi, cui fino a poco tempo prima si rivolgevano solo gli appartenenti alle classi sociali più abbienti.
Anche il progresso dei trasporti ha favorito lo sviluppo del settore. I notevoli passi avanti fatti già dagli anni ‘50 del ventesimo secolo hanno consentito di raggiungere in tempi brevi destinazioni molto lontane. Dal boom dell’automobile alla fondazione delle prime compagnie aeree: i fattori che concorrono a facilitare gli spostamenti riguardano la vita a 360 gradi. È in questo periodo infatti che nascono i primi tour operator intermediari.
In tempi recenti il ruolo dell’agenzia viaggi è cambiato. L’avvento di Internet, e la possibilità di prenotare in totale autonomia hotel e voli, ha imposto a queste realtà un nuovo paradigma. Con l’inevitabile conseguenza che solo le aziende in grado di offrire valore al cliente sono sopravvissute alla rivoluzione digitale.
Se in un primo momento l’impatto della Rete ha portato ad una penalizzazione degli intermediari (con la scomparsa delle agenzie che non sono state in grado di adeguarsi al cambiamento), a partire dal 2010 c’è stata un’inversione della tendenza. A dimostrazione che il valore di una consulenza professionale non può essere sostituito da una soluzione fai-da-te.