Tutto il mondo sta attraversando un cambiamento d’epoca caratterizzato da una strutturale instabilità dei meccanismi e dei processi istituzionali messi alla prova dalla “policrisi”, la concentrazione di pandemia, guerra, siccità e inflazione.

La dinamica di concentrazione delle risorse, delle informazioni e dei poteri produce sempre maggiori disuguaglianze sociali ed economiche.

L’Indice di democrazia globale proposto ogni anno dall’autorevole settimanale inglese “The Economist” segnala di recente un declino della democrazia iniziato nel 2014 sulla base dell’osservazione di alcuni parametri rilevanti: processo elettorale e pluralismo, funzionamento del governo, partecipazione politica, cultura politica democratica e libertà civili.

Uno strumento utile a supportare ulteriori riflessioni, proprio perché incentiva a cercare definizioni capaci di attivare una riflessione concreta ancorata ai fatti e alle esperienze. Una democrazia compiuta è quella in cui non solo i diritti politici e civili sono pienamente rispettati, ma anche in cui sono presenti una viva cultura politica e una robusta coesione sociale; in cui il funzionamento del governo e delle istituzioni è soddisfacente e supportato da un sistema di equilibrio tra i poteri; in cui i mezzi di comunicazione sono liberi e i sistemi giudiziari indipendenti.

Indice di democrazia (Foto Wikipedia)

La progressiva mancanza di queste condizioni determina il passaggio ad altri sistemi, in cui spesso il potere è nelle mani di poche persone che usano la società nel suo complesso, senza possibilità che il loro operato possa essere messo in discussione.

La democrazia, ancor prima di essere un sistema di garanzie e procedure formali che presidiano la partecipazione inclusiva di tutti, cominciando dai più fragili, è soprattutto la costruzione, mai perfettamente compiuta, di uno spazio pubblico comune che apra progressivamente ogni persona verso gli altri. Per questo sono indispensabili luoghi vitali dove apprendere in modo permanente le pratiche generative della democrazia: ascolto, dialogo, discussione, argomentazione, elaborazione, valutazione.

Luoghi dove elaborare insieme uno stile fraterno con tutti, che si traduca in una politica capace di far respirare il futuro alle persone e alle comunità.

La nostra democrazia oggi ha bisogno di questi luoghi, ciascuno può imparare ad essere parte del tutto.

E’ una sfida importante: per costruire il futuro occorre passare da lì.

(Tiziano Conti)