Imola. “C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando” è il titolo di un docufilm che entra nei meandri della sanità pubblica e ci fa capire i meccanismi che ne stanno decretando lo smantellamento. L’appuntamento è per martedì 18 aprile, ore 21, nella sala Bcc – Cinema Centrale di Imola (ingresso 5 euro).

“Noi Imola – sottolinea Valter Galavotti a nome dell’associazione – è diventata una voce importante nel dibattito del nostro territorio su questi temi e vogliamo dar voce ai cittadini in un momento davvero difficile e decisivo per la sanità pubblica. Così abbiamo deciso di proporre questo film che sta riscuotendo un grandissimo successo e riesce ovunque sia presentato a mobilitare operatori della sanità, comitati di cittadini, associazioni, istituzioni sanitarie e politiche, stimolando un dibattito quanto mai urgente e necessario”.

Il film

Cariati, uno sperduto paesino della Calabria affacciato sullo Jonio. La sanità pubblica è ridotta al lumicino da decenni di tagli al bilancio e privatizzazioni. Con il Piano di rientro è stato chiuso anche l’ultimo ospedale della zona: uno dei 18 ospedali ,quasi sempre in zona disagiata , cancellati nel giro di una notte in tutta la Calabria. Un manipolo di ribelli di ogni età decide di protestare come nessuno ha mai osato fare, occupando l’ospedale con l’obiettivo di ottenerne la riapertura. Nel frattempo alcuni dei più importanti intellettuali, medici, esperti e attivisti italiani e internazionali si mobilitano e sostengono la lotta di Cariati.

Questo docufilm di 102 minuti, “C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando “ non a caso, ovunque venga proiettato, anima sempre vivacissimi dibattiti e riempie le sale cinematografiche. I due giovani autori (Federico Greco e Mirko Melchiorre) fanno assurgere questo piccolo paese della Calabria a simbolo universale della lotta per il mantenimento della sanità pubblica e attraverso interviste a scienziati, medici, economisti, artisti – tra gli altri Gino Strada, Roger Waters, Jean Ziegler, Ken Loach, Michael Marmot, Ivan Cavicchi, Warren Mosler…- denunciano la sistematica demolizione del sistema sanitario in Italia e nel mondo avvenuta negli ultimi anni e ci aiutano a comprendere le vere responsabilità locali e globali dell’attacco alla salute pubblica.

Finalmente, dopo una lotta durata più di due anni, oggi s’intravedono i primi tangibili risultati di questa grande mobilitazione civile. L’ospedale e il pronto soccorso di Cariati stanno riaprendo e nel laboratorio di cardiologia e nel reparto di radiologia sono arrivati gli ecografi mentre sono stati avviati i lavori propedeutici all’installazione della tac.

Il perché della situazione odierna

Il film parte da Cariati ma non si ferma a Cariati. Come mai dal servizio sanitario nazionale universale, equo ed accessibile a tutti, introdotto con la riforma del 1978 del Ministro della salute Tina Anselmi, siamo arrivati alle enormi difficoltà ,ai disservizi ed alle iniquità della sanità di oggi? Chi e come ha trasformato la sanità italiana in un’industria che produce altissimi profitti per alcuni ma trascura i fragili, gli anziani, le persone con disabilità ed offre servizi di qualità, efficienti e senza tempi d’attesa solo per i ricchi? E ancora, se l’Italia avesse avuto ancora aperti e funzionanti i 200 ospedali che sono stati chiusi nel decennio 2010/2020, avremmo saputo rispondere in modo più efficace alla pandemia ?

Il docufilm “C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando ” cerca di dare una risposta a questi interrogativi non solo avvalendosi del prezioso contributo di personaggi noti e importanti, ma anche coinvolgendo altri importanti intellettuali, medici, studiosi ed esperti di sanità pubblica italiani e internazionali che approfondiscono le cause “prime” di ciò che abbiamo vissuto negli ultimi anni.

L’associazione Noi Imola

“Noi Imola” è un’associazione no profit che da alcuni anni si occupa dei problemi della sanità e, attraverso varie iniziative, interventi sulla stampa locale, incontri pubblici, partecipazione con propri rappresentanti ai Comitati consultivi misti (Ccm), cerca di sensibilizzare la cittadinanza ai problemi della sanità territoriale e migliorare la qualità dei servizi.

“In un primo momento avevamo pensato di far seguire al film un dibattito pubblico, poi, considerata la durata del film, abbiamo ritenuto più opportuno rinviare un confronto pubblico sull’attuale situazione della sanità pubblica sia a livello nazionale che territoriale ad un incontro più strutturato che stiamo organizzando per il mese di maggio al centro sociale “La Stalla “che vedrà la partecipazione di relatori molto qualificati. In quella occasione sarà possibile affrontare il tema in maniera più dettagliata nei suoi vari aspetti (definanziamento, carenze di personale, liste d’attesa, chiusure di piccoli ospedali e servizi di pronto soccorso, privatizzazione e esternalizzazioni incombenti , medici a gettone, ecc.) con particolare riferimento alla nostra regione che, pur essendo tra quelle in cui la popolazione ha le maggiori opportunità di tutela della propria salute, certamente non è rimasta immune da questi fenomeni”, conclude Galavotti.

Scheda del film

“C’era una volta . Aspettando Giacarta”

Regia: Federico Greco e Mirko Melchiorre
Prodotto da Alessandro Pezza, Marco Tempera

Distribuzione: Fil Rouge Media
Colonna sonora originale di Pino, Flavio e Livia Cangialosi
Narrato da Peppino Mazzotta con la canzone Money  per concessione di Roger Waters e Musica Leggerissima eseguita da Colapesce e Dimartino.
Con le testimonianze di Roger Waters, Jean Ziegler, Ken Loach, Gino Strada, Michael Marmot, Vittorio Agnoletto, Adriano Cattaneo, Ivan Cavicchi, Nicoletta Dentico, Santo Gioffrè, Gavino Maciocco, Warren Mosler, Carlo Palermo, Maria Elisa Sartor, Randall Wray e Michele Caligiuri, Cataldo Curia, Mimmo Formaro, Ninì Formaro, Mimmo Massaro, Cataldo Perri

Oltre a Gino Strada, Roger Waters e Ken Loach che non hanno bisogno di presentazioni, alcune brevi informazioni sugli altri protagonisti.

Jean Ziegler (Thun, 19 aprile 1934) è un sociologo svizzero, autore di numerosi saggi sui temi della povertà e sugli abusi e le storture dei sistemi finanziari internazionali.

Michael Marmot  è professore di epidemiologia e sanità pubblica presso l’University College di Londra . ha svolto imporranti ricerche sulle disuguaglianze sanitarie i, lavorando per vari organismi internazionali e governativi.

Vittorio Agnoletto, insegna presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli Studi di Milano ed è uno dei volti noti del movimento no-global, il movimento contro la globalizzazione liberista.

Adriano Cattaneo, epidemiologo presso il programma di controllo delle infezioni respiratorie acute dell’OMS, con responsabilità di programmazione e valutazione.

Ivan Cavicchi, insegna Sociologia delle organizzazioni sanitarie e Filosofia della medicina all’università Tor Vergata di Roma, ed è uno dei massimi esperti di sanità pubblica in Italia E’ stato responsabile della sanità della Cgil nazionale.

Maria Elisa Sartor, si occupa di economia dei sistemi sanitari, è docente di questa disciplina a Milano e ha prodotto una analisi approfondita e documentata dei processi di privatizzazione della sanità

Nicoletta Dentico, è una giornalista esperta di cooperazione internazionale e diritti umani.

Gavino Macciocco, docente di Igiene e sanità pubblica presso l’Università di Firenze, è promotore e coordinatore del sito web Saluteinternazionale.info e direttore della rivista quadrimestrale Salute e Sviluppo (dell’ong Medici con l’Africa, Cuamm).

Warren Bruce Mosler, è un importante economista statunitense, considerato il padre ideatore della formulazione più recente della Teoria della Moneta Moderna di ispirazione post-keynesiana consulente di vari governi