Quante volte immaginiamo di dare una svolta alla nostra vita, di imboccare un percorso per rimettere in carreggiata la nostra prospettiva.

Ecco allora che vale la pena riflettere su quale strada imboccare per arrivare al cambiamento.

Claudio Abbado (Foto Wikipedia)

Innanzi tutto ci serve un’orchestra e uno scenario in cui operare, ma – soprattutto – abbiamo necessità di un direttore d’orchestra, che ci dia l’armonia su cui procedere nella nuova strada.

Il direttore che guida un’orchestra ha un ruolo basilare: è colui che fa le scelte musicali fondamentali (andamento, tempo, profilo dinamico, coordinamento tra le parti) caratterizzando il proprio punto di vista sul contenuto e dando l’impostazione generale dell’esecuzione.

Il direttore d’orchestra non è solo un musicista che mette insieme i suoni e i diversi strumenti dell’orchestra. E’ una guida che mescola il respiro dei musicisti dell’orchestra, insieme con le emozioni del pubblico, sincronizzando suoni e battiti, ma anche rendendo armoniche prospettive musicali differenti.

Da diversi suoni, il direttore d’orchestra tira fuori un’armonia unica: il cambiamento. Che è diverso dalla somma di ogni singolo strumento, ed è una musica a sé.

Anzi, due musiche: una composizione che si ascolta e si apprezza ed allo stesso tempo una sinfonia di pensieri sonori che diventano ritmo mentale, battito cardiaco, un sensibile ed invisibile canto corale interiore, che tocca il cuore di ognuno che ascolta la musica.

Più di ogni altro artista, il direttore d’orchestra possiede le chiavi della rappresentazione ideale della partitura. E attraverso i singoli strumenti, è lui a guidare il cambiamento dell’opera, dandole la personalità di quella singola orchestra, in quella singola rappresentazione.

Nell’orchestra sinfonica l’autorevolezza della leadership si fonda su meccanismi e interazioni molto sottili e complicati, che fanno riferimento agli aspetti non verbali come quelli del ritmo, della visione interpretativa, della presenza imprescindibile del direttore.

Ecco, il cambiamento è una partitura a più strumenti. E come tale necessita di una buona direzione d’orchestra che sappia guidare la sinfonia, interpretandola e dandole armonia.

In un certo senso, l’opera ci richiama alla memoria la frase che il card. Von Balthasar usò per descrivere un concetto analogo: “La verità è sinfonica”, titolo anche di un suo libro di ormai trenta anni fa.

Abbiamo bisogno di maestri, di direttore d’orchestra, per rendere autentica ed emozionante la strada per il cambiamento (della nostra vita, delle nostre comunità, della realtà che ci circonda), rendendo effettivo e generativo il cambiamento.

(Tiziano Conti)